E’ noto che Civitavecchia d’estate soffre in maniera cronica di approvigionamento idrico da decenni, soprattutto in alcune specifiche zone. Lo scorso anno, nonostante la siccità peggiore del secolo, ad estrema fatica e grazie all’impegno dei dipendenti comunali e del mio delegato siamo riusciti a tamponare una situazione potenzialmente catastrofica che non ha comunque risparmiato disagi alla cittadinanza.
In questi giorni però l’acqua sta mancando nuovamente, nonostante l’apporto alla città sia circa il doppio di quanto a nostra disposizione nel 2017.
A tal proposito già il 30 marzo scorso ho dato ad Acea alcuni suggerimenti per evitare, sulla base della nostra esperienza, il ripetersi dei disagi vissuti dalla cittadinanza. Avevo suggerito ad Acea di sistemare l’acquedotto dell’Oriolo in data 30 marzo, e ribadito il 15 maggio, e ho dato alcuni suggerimenti insieme ai miei tecnici su come fare le manovre. La complessità della rete idrica cittadina infatti prevede una serie di manovre da svolgere quotidianamente ad orari fissi che di certo non sono quelli d’ufficio.
Ad oggi l’apporto idrico alla città è consistente: CSP, grazie all’impegno di quest’amministrazione, può contare su 3 filtri a sabbia nuovi di zecca e su sistemi di sollevamento e mantenimento della pressione in condotta completamente rinnovati (si tratta dei lavori all’interno delle prescrizioni VIA di TVN che abbiamo fatto modificare dal Ministero dell’Ambiente).
Inoltre la competenza del responsabile di impianto ha permesso di non interrompere la fornitura alla città anche durante i lavori di manutenzione alle condotte del bacino di Lasco del Falegname. Da CSP oggi arrivano 110 litri al secondo (lo scorso anno nel periodo di crisi acuta erano 60).
Dalle condutture di Acea quest’anno, stante le favorevoli condizioni meteo, arrivano 170 litri al secondo (lo scorso anno 100-110) e da Oriolo, qualora funzionasse, ne arriverebbero circa 30.
Il nuovo gestore del servizio idrico, stabilito dalla sentenza del Consiglio di Stato, ha quindi a disposizione circa 280-300 litri di acqua al secondo per rifornire la città: noi lo scorso anno potevamo contare su circa 160 litri al secondo. Questo ovviamente senza contare l’apporto del Medio Tirreno.
Per questo ho convocato per domani una riunione con la parte tecnica di Acea: ribadiremo la nostra disponibilità a supportare Acea ATO 2 nella gestione dell’avvio del servizio idrico e confido di trovare una maggiore ricettività ai nostri suggerimenti nell’interesse della cittadinanza che, stante l’attuale apporto idrico, non dovrebbe subire i problemi che invece sta vivendo.
L’occasione mi è utile anche per ricordare i lavori in corso sul tema: a breve saranno sistemati gli ultimi 2 filtri a sabbia e quindi saranno perfettamente operativi tutti e 5 i filtri previsti (mai accaduto negli ultimi decenni), inoltre rinnoveremo i filtri a carbone.
Sempre a breve, e sempre all’interno delle prescrizioni VIA, a breve cominceranno anche alcuni lavori in città di miglioramento tecnologico di parte della rete cittadina (valvole, misuratori, saracinesche, etc..). Si tratta di lavori necessari per rendere il tutto piu gestibile.
Se penso a quando siamo arrivati nel 2014, sono stati fassi enormi passi in avanti. Su 3 sistemi di sollevamento ne funzionava a malapena uno (ricordo che 2 sono indispensabili, il terzo è di riserva in caso di guasti): filtri a sabbia funzionanti erano solo 2 ed i serbatoi di accumulo dislocati nella città erano in condizioni critiche. A Filtri Aurelia e San Liborio si gettava acqua nel fosso a causa della rottura del sistema del “troppo pieno” mentre invece quello di San Gordiano era addirittura inutilizzato.
La nostra attenzione sul tema acqua rimane massima ma è bene che anche Acea faccia la sua parte.
Antonio Cozzolino, Sindaco di Civitavecchia