Disagi senza fine e acqua a singhiozzo
Rubinetti a secco per gran parte della giornata nella fascia medio bassa della città e non sembrano esserci ancora soluzioni a breve termine. Amministrazione al lavoro quotidianamente per limitare i disservizi. Diversi utenti lamentano la mancanza di dialogo da parte di Acea e la chiusura del punto di contatto con il pubblico fino al 30 agosto
CIVITAVECCHIA – Non c’è fine ai disagi sul fronte idrico per i cittadini dell’ormai tristemente nota fascia medio bassa della città. Diversi cittadini, infatti, lamentano problemi legati all’assenza d’acqua per la maggior parte della giornata. A quanto pare l’acqua arriva solo nella notte o nelle prime ore del mattino per poi sparire nell’arco della giornata. Una situazione che va avanti tra alti e bassi dalla settimana precedente Ferragosto. Parliamo di tutta quella vasta fetta di utenza al di sotto della Mediana, da via Apollodoro fino a Campo dell’Oro a soffrire di più sono i cittadini che ricevono l’acqua direttamente e, quindi, privi di serbatoi di accumulo. Per loro l’acqua inizia a mancare già nel corso della settimana, i più fortunati, quelli provvisti di serbatoi o pompe di sollevamento, i rubinetti restano a secco nel pomeriggio. Situazione complicata anche perché non sembrerebbero esserci soluzioni a breve termine. Il consigliere comunale di maggioranza Giancarlo Frascarelli ha ribadito di essere al lavoro quotidianamente per cercare di portare sollievo a tutti quei cittadini che stanno soffrendo la sete anche se, ai microfoni di trc, ha voluto ricordare che ora il servizio lo gestisce Acea e quindi l’amministrazione comunale può solo sollecitare e supportare. Intanto dal Pincio sono al lavoro per velocizzare l’iter che consentirà lo svuotamento di Lasco del Falegname o il ripristino dell’Oriolo. Misure che dovrebbero concedere una bella boccata d’ossigeno. Intanto ai cittadini non resta che attendere, nella quasi totale assenza di comunicazioni da parte di Acea. Proprio questo viene lamentato da molti e a ciò si va ad aggiungere la chiusura fino al 30 agosto del punto di contatto con il pubblico della spa capitolina proprio in un momento di crisi come questo.