DISCARICA ABUSIVA SEQUESTRATA A CIVITAVECCHIA
OLTRE 60 TONNELLATE DI RIFIUTI SPECIALI, SU UN’AREA DI CIRCA 2000 MQ ADIBITA A DISCARICA ABUSIVA, SONO STATI SEQUESTRATI DALLA STAZIONE NAVALE DELLA GUARDIA DI FINANZA NEL COMUNE DI CIVITAVECCHIA. LA SCOPERTA E’ AVVENUTA IN LOCALITA’ POGGIO ELEVATO, NEI GIORNI SCORSI, A SEGUITO DEI CONTROLLI SUL TERRITORIO, IN MATERIA AMBIENTALE, POSTI IN ESSERE DAL REPARTO OPERATIVO AERONAVALE DEL LAZIO. NEL DETTAGLIO I FINANZIERI HANNO ACCERTATO CHE UN QUARANTATREENNE IMPRENDITORE ROMANO, OPERANTE NEL SETTORE DELLA DEMOLIZIONE DI AUTOVEICOLI FUORI USO, AVEVA ARBITRARIAMENTE OCCUPATO UN TERRENO AGRICOLO (SEMINATIVO) ESTESO PER 2000 MQ CIRCA, CON OLTRE 60 TONNELLATE DI RIFIUTI SPECIALI – PERICOLOSI E NON PERICOLOSI – IN CARENZA DELLE SPECIFICHE AUTORIZZAZIONI. IL TERRENO – OCCUPATO DA 32 AUTOVETTURE, 4 FURGONI FUORI USO E NUMEROSI VECCHI MOTORI, OLTRE CHE DA CIRCA 5 MC DI RIFIUTI COSTITUITI DA VECCHI PARABREZZA E DA SPORTELLI DI AUTOVETTURE INUTILIZZABILI – NON ERA STATO ADEGUATAMENTE ASFALTATO E DOTATO DELLE GRIGLIE NECESSARIE ALLA RACCOLTA DEGLI OLI ESAUSTI CONTENUTI NEI VEICOLI FUORI USO, NON ANCORA BONIFICATI, CON GRAVE PREGIUDIZIO DELLA SALUBRITÀ DELL’INTERA AREA. L’IMPRENDITORE E’ STATO DENUNCIATO ALLA LOCALE AUTORITÀ GIUDIZIARIA PER IL REATO DI “ATTIVITÀ DI GESTIONE DI RIFIUTI NON AUTORIZZATA” PREVISTO DAL TESTO UNICO DELL’AMBIENTE.