Devo purtroppo prendere atto che alle parole e alle rassicurazioni dell’assessore regionale Valeriani, circa la discarica di Civitavecchia, sono seguiti fatti che vanno nella direzione esattamente opposta a quanto dichiarato. E tutto ciò nonostante al tavolo interistituzionale fossero presenti vari politici, di vari territori e di vari colori politici, che purtroppo si sono visti prendere in giro su un tema così importante quale quello dei rifiuti.

L’assessore regionale aveva assicurato che il conferimento sarebbe stato limitato a 18.000 tonnellate e sarebbe durato 4 mesi.
Nelle determine regionali pubblicate nei giorni seguenti invece il nuovo invaso viene autorizzato per 4 anni e con conferimenti fino all’esaurimento dell’invaso stesso per un totale di circa 165.000 tonnellate. Non sono esplicitati i Comuni che potranno conferire, aspetto che porta alla naturale conclusione che tutto l’ambito della Provincia di Roma e quello di Latina sarà autorizzato a portare i rifiuti a Civitavecchia, contrariamente a quanto statuito dall’AIA del 2010 (dove erano autorizzati solo i Comuni di Civitavecchia, Tolfa e Allumiere) che viene addirittura prolungata fino al 2022.
Ciliegina sulla torta la tariffa d’accesso al nuovo impianto, assolutamente spropositata per una discarica senza sistema di trattamento (TMB).
Chiederò a breve una nuova convocazione del tavolo interistituzionale alla luce delle pessime novità che sono emerse: preso atto infatti della linea di azione che la Regione Lazio in maniera unilaterale sta portando avanti, e con la quale non siamo assolutamente d’accordo, è il caso che il tavolo si riunisca per valutare attentamente la situazione e decidere come agire nell’interesse della popolazione di tutto il comprensorio.
Antonio Cozzolino, Sindaco di Civitavecchia
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