Sì a progetti alternativi, a ridotto impatto economico ed ambientale, scelti con enti locali e Comitati cittadini.
Roma, 8 luglio – “In un momento di grave crisi economica, come quella inasprita dall’emergenza covi19, il Dl Semplificazioni può fare davvero la differenza rispetto al passato: non solo facendo ripartire i cantieri ma garantendo finalmente ai cittadini e ai territori delle infrastrutture sicure, efficienti e a basso impatto ambientale, con una nuova visione mai adottata prima. Pertanto anche per il Lazio ci auguriamo che siano accantonati progetti ormai superati e devastanti per il territorio, frutto della vecchia politica, quali quelli relativi all’autostrada Roma-Latina e al tracciato della superstrada Orte-Civitavecchia, e sostituiti con progetti alternativi, a ridotto impatto economico ed ambientale, su cui i Comuni interessati, i Comitati cittadini e gli altri attori in causa si sono già espressi favorevolmente”. Così in una nota i consiglieri regionali M5S del Lazio. “E’ indicativo che anche stakeholder del mondo imprenditoriale, come ad esempio il presidente dell’Associazione Costruttori Edili di Roma (ACER), Rebecchini, noto sostenitore del progetto dell’autostrada Roma-Latina, di recente in un’intervista su Il Sole 24 Ore, abbia invece espresso le sue perplessità sulla remunerabilità dell’opera per il privato che investe tramite il pagamento del pedaggio autostradale e che quindi si potrebbero ‘utilizzare i 468 milioni resi disponibili dal Cipe e già salvati dalla perenzione una volta, per l’adeguamento e la messa in sicurezza dell’attuale tracciato della Pontina con gara ordinaria suddivisa in lotti per consentire la partecipazione delle Pmi’. Un esempio tra tutti che, seppur mosso da presupposti diversi, potrebbe mettere d’accordo imprese, ambiente e Comuni e che risponde alla nostra proposta alternativa di mettere in sicurezza la Pontina e garantire la metropolitana leggera per i pendolari del posto”. “Stesso discorso per la superstrada Orte-Civitevecchia: il vecchio progetto di completamento è già stato giudicato negativamente dalla Commissione VIA del Ministero dell’Ambiente per impatti non mitigabili sulla Valle del Mignone, area di pregio naturalistico e vincolata, in quanto Zona Speciale di Conservazione e Zona di Protezione Speciale. Sarebbe più opportuno, e anche meno farraginoso, bypassare la vecchia ipotesi e dare seguito ad un progetto alternativo già disponibile e che noi come M5S abbiamo già condiviso con enti locali, associazioni, Comitati. Auspichiamo pertanto che il Governo voglia valorizzare e proseguire questo lavoro d’interlocuzione affinché i territori abbiano davvero le infrastrutture che meritano”, concludono i 5stelle.