DLF: LA GUIDA DELLA PRIMA SQUADRA VA A SIMONE ONORATI

CIVITAVECCHIA – Scelta oculata, con un occhio al futuro, quella di Simone Onorati alla guida della prima squadra bianco verde.

Un passato il suo che urla, grida quasi di vittorie, nonostante la giovanissima età. L’inizio del suo cammino è in casa Dlf, culminato nel 2013 all’età di ventitré anni con la vittoria del campionato Giovanissimi regionali. Due anni poi con giocatori sotto età che lo portano a sfiorare i playoff in un campionato completamente differente rispetto ad oggi, i due gironi col predominio dei colossi romani rendono il percorso ancora più affascinante ma proibitivo per chi cerca di contrastarli. Da lì nel 2016 Simone passa all’Urbetevere, regina in quell’epoca del calcio giovanile regionale, e vince campionato e titolo Èlite degli Allievi. Cosa che è riuscita a pochi, diciamo pochissimi. Negli anni successivi si siede sulle panchine della Dabliu, ancora l’Urbetevere per andare poi al Grifone nella stagione del Covid. Tre anni fa il suo ritorno a casa, stavolta sulla panchina del Civitavecchia, e vince al primo impatto il campionato Allievi Regionali, sfiorando nell’anno successivo negli Under19 completamente sotto età i playoff.

In totale fino ad oggi tre campionati vinti e un titolo assoluto nel suo palmares, ma da qui a breve la sua sfida sarà ancora più affascinante.

Da settembre inizierà la sua prima esperienza in una prima squadra di grandi, ma per Simone le idee sono già chiare. Quel suo modo di giocare, verticalizzare senza poi subire reti, in quel valorizzare e rendere i suoi “gruppi vincenti” dovunque andasse, saranno ora le basi per un campionato complicato, di difficile interpretazione viste le squadre coinvolte.

La Prima Categoria avrà una protagonista in più, il Dlf Calcio Civitavecchia di Simone Onorati.

INTERVISTA A SIMONE ONORATI

“De Felici sarà il mio secondo. Con me anche Costantino Trunfio, Valerio Spera e Maurizio Verde”.

–Dopo l’infinita esperienza nel mondo giovanile inizia la tua “storia” nel mondo dei “grandi”, e per giunta in biancoverde da dove avevi iniziato.
R-È arrivato il momento di iniziare, anzi ricominciare dopo un anno in cui sono stato fermo. Ho cercato nella passata stagione un progetto valido con cui crescere con le mie idee, tra virgolette sano, perché dopo tutta l’esperienza fatta nel settore giovanile era arrivato il momento di “passare il testimone”, per andare nel mondo dei grandi. Era una mia ambizione, uno stimolo diverso, più accattivante in un progredire nel mio cammino da allenatore. Tutto quanto cercavo l’ho trovato qui al Dlf, da dove avevo iniziato, quel far coincidere tante cose unito al lavoro sul campo come mi piace attuarlo, e scoprire poi che era la priorità per entrambi è stato il punto del ri-inizio. Iniziamo ora questa nuova fase, sicuramente sono carichissimo.

-Chi sarà con te in quest’annata, staff intendo.
R– Insieme a me ci sarà Daniele De Felici, il mio secondo in panchina, Costantino Trunfio che ricoprirà il ruolo di dirigente con anni ed anni di esperienza alle spalle e con cui ho vissuto tutto il mio curriculum sportivo. Valerio Spera ci seguirà durante la settimana sotto il profilo fisico, sarà lui il mio preparatore, senza dimenticare Maurizio Verde che, ricopre si il ruolo di Direttore, ma di esperienza ne ha e mi sarà utile in questa annata.

-Squadra giovane o d’esperienza?
R– Per le idee che ho, essendo anche la mia prima esperienza e con la certezza che questo sia solo l’inizio, associata alla cognizione che il lavoro sul campo sia l’apice di quanto poi vedrete sul rettangolo la domenica, la mia squadra sarà improntata su ragazzi giovani che abbiano la voglia di lavorare forte per “esaltare” le loro possibilità. Ci saranno anche ragazzi grandi, non tantissimi, sette o otto al massimo che associati ai quattordici giovani saranno l’ossatura della mia rosa. Abbiamo ragazzi grandi, intendo anche ’98, che sono di caratura superiore alla categoria, vogliosi di lavorare e con l’umiltà e l’esperienza giusta da mettere a disposizione di questi ragazzi. Tutti con un fine unico, questo il mio credo.

-Quando inizierai con la preparazione e che obiettivo hai messo nel mirino?
R– Inizieremo la prima settimana di settembre, del resto il campionato inizia ad Ottobre, con l’obiettivo di far bene. Come sai sono molto ambizioso ma bisogna avere la giusta umiltà, è del resto l’anno zero questo e l’obiettivo è una salvezza tranquilla, per toglierci poi delle soddisfazioni. Da quando sulla carta abbiamo iniziato a costruirla, la priorità è stata quella di trovare persone che potevano esaltare il mio modo di fare calcio, poi sarà come sempre quel rettangolo verde che amiamo il giudice inappellabile.