Domani ad Arte in Centro il concerto di dedicato alla memoria dell’architetto Mahdavi
5 Luglio 2019
“Voglio esprimere un sincero e sentito ringraziamento al Sindaco di Civitavecchia Avv. Ernesto Tedesco, per aver accolto con tempestività e interesse il nostro intento di estendere alla cittadinanza la possibilità di seguire il concerto di musica persiana organizzata dalla nostra famiglia in memoria dell’architetto Hushang Mahdavi”.
A parlare è Lida Yasmin, figlia dell’architetto, per oltre trent’anni titolare del negozio di tappeti persiani Bigiar (chiuso dopo il crollo del solaio dello scorso agosto).
“Il 6 luglio dello scorso anno, dopo otto giorni di terapia intensiva per essere stato travolto da una moto, mio padre è venuto a mancare. -spiega la figlia- L’incidente è avvenuto in Iran dove mio padre si trovava da solo per far visita ai fratelli. Con mia madre e mio fratello siamo corsi da lui ma non siamo stati in grado di rivederlo se non in coma. Lo shock e problemi burocratici ci hanno impedito di portare il corpo a casa qui a Civitavecchia”.
“Mio padre ha rappresentato con il suo negozio una finestra verso un mondo lontano, ai piu’ sconosciuto, che ha avuto il piacere di far conoscere a chi ne varcava la soglia. Le circostanze della sua drammatica scomparsa, oltre al crollo hanno impedito a noi, la sua famiglia, di poter organizzare delle esequie in Italia. Volevamo permettere ai tanti che lo ricordano con affetto un commiato a Civitavecchia. Da qui ė nata l’idea di organizzare un concerto di musica persiana in sua memoria con un ensable di artisti diretti dal maestro Pejman Tadayon, invitati e pagati dalla famiglia Mahdavi per organizzare un saluto nel segno della cultura in memoria dell’architetto Hushang.
Un concerto che sarebbe stato per pochi se il Sindaco e la dottoressa Brullini dell’ufficio cultura non avessero accolto la proposta di estendere l’invito al al cittadinanza ospitandolo in uno spazio pubblico e supportando logisticamente l’evento. “Veramente tante persone frequentavano il negozio di tappeti di mio padre quasi fosse un circolo culturale e coglievano l’occasione di viaggiare attraverso i suoi racconti per quel mondo. Un concerto come commiato discreto, laico, coerente con la personalità di mio padre e con il suo rapporto con la città di sua moglie Liliana in cui ha scelto di vivere la sua vita”.
Ringrazio quindi ancora una volta il Sindaco avv. Ernesto Tedesco, la dottoressa Brullini e gli organizzatori di “Arte in centro” Claudio Coticoni e Giordano Tricamo che ci hanno permesso di inserire il concerto di Tadayon come un cameo nella manifestazione. Mi auguro che i civitavecchiesi ascoltano l’invito e vengano a scoprire la musica di Tadayon sabato 6 luglio alle 22 in piazza Leandra”.
Pejman Tadayon, nativo della città d’arte Esfahan è pittore, compositore e polistrumentista iraniano, ha completato i suoi studi artistici presso l’Accademia di Belle Arti di Roma e la Scuola di Musica di Fiesole. Da anni si esibisce in Italia e all’estero, vantando collaborazioni con Patty Pravo, Massimo Ranieri, Mauro Pagani, Andrea Morricone, Andrea Parodi, Paolo Vivaldi. Insegna Oud, Tar, Setar, Dar è teoria della musica orientale, oltre ad essere uno dei maggiori studiosi di musica Sufi.
Sabato sera alle 22 a Piazza Leandra si esibirà insieme a Massimiliano Barbaliscia al santur è Simone Pulvano alle percussioni unendo musica e poesia per celebrare alcuni dei più grandi mistici di tutti i tempi: Jalalludin Rumi, Hafez, Omar Khayyam, e per diffondere il loro messaggio universale di armonia e pace fra tutte le religioni e le culture.
Insieme alla musica tradizionale persiana che farà rivivere questo messaggio, suonata con gli strumenti originali come setar, tar , oud, tombak, daf, saranno recitati alcunidi brani dai poemi dei grandi mistici sufi. Questo spettacolo è stato portato da Tadayon in molti teatri italiani tra cui l’Auditorium di Roma, eccezionalmente il maestro Tadayon ha accolto la proposta di presentarne una parte in piazza in questa occasione.