“Gli auguri del Primo maggio di Fabio Angeloni confermano che siamo in presenza di persone che, dopo aver cantato troppe volte la fine dei partiti altrui, non ha ancora capito perché a finire è il suo partito. È inutile che Angeloni mischi le carte e prenda in giro, lui sì, i lavoratori e le loro famiglie.
Nel momento stesso in cui raccomandavamo al presidente dell’Autorità portuale di non assumere toni politici, per rispettare la carica che ricopre e il territorio in cui lo fa, è arrivato questo intervento di chiara natura politica. E per fare cosa? Per difendere l’operato di un presidente di una Autorità portuale, oggi ormai indifendibile, promosso a quell’incarico da un noto politico del Pd laziale. E questo è quanto, a confermare i nostri sospetti.
Per il resto, caro Angeloni, forse lei non mi conosce: ebbene, io non sono alla corte di nessuno. Se va a rileggersi allora con più attenzione il mio intervento, cosa che deve aver fatto assai distrattamente, scoprirà che non sono entrato in alcun modo nel merito dell’organizzazione economica delle aziende. Sinceramente nella mia vita non mi è mai venuto in mente di pensare una cosa del genere, l’importante è che l’azienda stia sul mercato pagando quanto di legge.
Il suo attacco personale nei miei confronti cade quindi nel vuoto: persino qualora avesse colto nel segno, ma non ci è andato neanche vicino, le auguro comunque di creare anche il 10 per cento del lavoro che nella mia vita ho creato io. Le invierò a breve il mio ordinane curriculum, così magari prima di parlare in altra volta conta fino a dieci.
Buona fortuna”.
Lo ha dichiarato Roberto D’Ottavio – coordinatore comunale Forza Italia Civitavecchia