“Stavamo ancora aspettando dalla Regione Lazio la risposta alla lettera con la quale, l’ormai lontano 20 agosto scorso, scrivevamo anche a loro sottolineando la necessità di una forma di controllo sanitario da operare sui traghetti tra Lazio e Sardegna. Lo facevamo sulla scorta di dichiarazioni dell’assessore regionale alla Sanità, Alessio D’Amato, che avevano messo in allarme sia i cittadini di Civitavecchia che gli operatori portuali”. Questo quanto scrive il Sindaco Ernesto Tedesco.
“Ora, non solo non ci è arrivata alcuna risposta a quella lettera, ma neanche un invito al sopralluogo che lo stesso assessore di Zingaretti ha voluto fare al drive-in di largo della Pace, dove si svolgono i controlli che noi avevamo chiesto si svolgessero anche nei porti di partenza. Dispiace, perché la visita di oggi è giunta dopo che Civitavecchia è stata, prima e durante il lockdown, un modello per come ha affrontato l’emergenza sanitaria, anche legata ai traffici portuali. Abbiamo partecipato ad innumerevoli riunioni di una task force che abbiamo convocato proprio perché tutte le istituzioni fossero coinvolte e condividessero scelte, interventi e misure da adottare. Invece, sono costretto a rivolgermi alla stampa per far sapere all’assessore D’Amato che devono esserci dei problemi di comunicazione via email, nonostante l’utilizzo di posta elettronica certificata… la prossima volta, gentilmente, avvisi per telefono. Non mancherò di fare gli onori di casa e di intervenire, visto che abbiamo numerose altre questioni urgenti da porgli. Un caro saluto”, conclude il sindaco di Civitavecchia.