L’attività teatrale del regista civitavecchiese Luca Guerini era ripresa lo scorso 30 aprile (a quattro giorni dalle riaperture) con lo spettacolo “L’ultimo giorno del circo” che a Fermo aveva dato avvio alla nuova stagione dopo otto mesi di stop obbligato. Se in quel caso si trattava di un allestimento già in scena a settembre e poi interrotto dalla pandemia, questa settimana Skenexodia ha in programma ben due debutti, due spettacoli inediti che verranno presentati al pubblico iniziando la loro tournèe. Sempre da Fermo, esattamente al Teatro Nuovo Capodarco andrà in scena venerdì 21 maggio alle ore 20 “Numero della camera” un testo scritto dallo stesso Guerini ed interpretato da Manuela Debartoli, Cecilia Mezzabotta e Eleonora D’Agostini Ferrari. L’opera affronta il delicato tema della violenza contro la donna e della Sindrome di Stoccolma. Nel Lago Champlain tra Canada e Stati Uniti vive un mostro preistorico, ma è più pericoloso il mostro che si fa chiamare Paul Ridge. Egli è l’oggetto del contendere di tre donne che subiscono la sua violenza, ma la polizia inizia ad essere sulle sue tracce… Sabato 22 maggio invece nella Sala Italia di Serra de’Conti (AN) debutterà Ivan Il’ic, il racconto di Lev Tolstoj che Guerini ha sceneggiato vede protagonisti Giorgio Sebastianelli e Chiara Neri. “Ho voluto spostare l’ordine degli eventi per far emergere che, a differenza del titolo, si tratta di un racconto sulla vita. Il giudice, dopo un banale infortunio domestico, inizia un calvario che lo porterà al decesso, ma saprà in questa situazione riconoscere il senso della vita, la bellezza e l’importanza dei rapporti umani. Ho scelto di mettere in scena questo testo proprio perché i mesi che abbiamo vissuto ci avrebbero dovuto portare a fare una riflessione simile e, nella ripartenza, dare il giusto valore alla vita”. La locandina di questo spettacolo è realizzata da Giuliano Gentile.