Elezioni 2018. Il clan “scozzese” a 5 Stelle
Tutto il Movimento 5 Stelle di Civitavecchia era alla ricerca del “killer” che avrebbe eliminato (quasi fisicamente vista la depressione) dalla competizione elettorale Andrea Palmieri (il suo sfogo ha superato i 55mila lettori) e, dopo la conferenza stampa di Luigi Di Maio, l’identikit ha preso volto; quello di Antonio Cozzolino.
Non se ne abbia Cozzolino ma non sarà ricordato solo per essere stato ed essere ancora il peggio sindaco della storia di Civitavecchia ma anche per un abile tessitore di trame e congiure politiche spesse portate a segno a danno dei suoi migliori collaboratori.
Andiamo alla designazione delle candidature delle prossime elezioni politiche e capirete bene come, l’abile mano di Cozzolino, non è stata mai protesa in aiuto di Palmieri, se non di facciata.
Al senato viene candidato sul collegio di Civitavecchia Alberto Cozzella, magistrato che ha ricoperto vari incarichi e ruoli all’interno dell’amministrazione della Giustizia, in particolare quale Sostituto Procuratore Generale presso la Corte d’Appello di Roma e Segretario Generale dell’Ufficio del Procuratore Generale, nonché Docente di Diritto presso l’Università della Terza Età di Civitavecchia e membro in quota M5S nel consiglio della Fondazione Cariciv.
Non solo questo lega il Cozzella a Cozzolino ma di mezzo c’è anche il figlio Renato Cozzella, presidente dell’ente Consorzio Lago di Bracciano nominato da Virginia Raggi.
Renato Cozzella, 42 anni avvocato, iscritto al foro di Civitavecchia, un passato politico molto ondivago tra il Psi, l’Udeur e il centrodestra – lo scorso autunno conquistò una poltrona non di primissimo piano, ma pur sempre ambita: quella di presidente del Consorzio per lo sviluppo economico e turistico del lago di Bracciano, ottenuta grazie all’ordinanza firmata il 16 novembre 2016 dalla sindaca di Roma. L’ente, che ha tra i suoi compiti principali la gestione diretta del servizio di navigazione tra i tre comuni rivieraschi, Bracciano, Anguillara e Trevignano, di recente si è trovato a fronteggiare un’emergenza grave, il vistoso abbassamento del livello dell’acqua.
La Raggi e “quelli” di Bracciano ne dicono di tutti i colori di lui e del sindaco di Roma Raggi per questa nomina (che scarica la colpa su Cozzolino).
Poi c’è l’altro candidato. Paolo Mastrandrea. Presidente dell’ordine degli avvocati dal quale si dovrebbe essere dimesso al momento stesso dell’ufficializzazione della sua candidatura, tiene famiglia. Questo nel Movimento 5 Stelle è segno di grande stabilità se tutte le nomine e il potere rimane circoscritto alle famiglie.
Infatti, Paolo Mastrandrea ha un fratello, Carlo, anche lui alle dipendenze del sindaco Antonio Cozzolino.
Infatti, con decreto del 14 dicembre 2016 lo nomina sindaco unico con funzioni di revisore dei conti della Civitavecchia Servizi Pubblici S.r.l. la società che ha sostituito HCS .
Cosa serve di più per capire che, al di là delle persone in questione, brave e rispettabili, il Movimento 5 Stelle appare sempre di più un clan di stile scozzese dove le famiglie erano unite solo quando c’era da fare la guerra all’Inghilterra (e non sempre).
(Fonte e Foto: www.etrurianews.it)