Elezioni comunali di Tarquinia, il candidato sindaco Francesco Sposetti: “Ascolto e condivisione con i cittadini diventeranno la regola”
Alla sede del comitato elettorale la conferenza stampa di presentazione delle liste a suo sostegno Alleanza Verdi Sinistra, Lista Civitas Francesco Sposetti Sindaco, Movimento 5 Stelle e Partito democratico.
TARQUINIA – “Sono un civico che crede nel cambiamento per una nuova idea di città”. Così Francesco Sposetti, candidato sindaco di Tarquinia per il centro sinistra, ha aperto la conferenza stampa di presentazione che si è svolta il 14 maggio nella sede del comitato elettorale, al civico 2 di corso Vittorio Emanuele. Al suo fianco Piero Rosati, di Alleanza Verdi e Sinistra, Alberto Blasi, di Lista civica Civitas per Sposetti Sindaco, Andrea Andreani, del Movimento 5 Stelle, ed Emanuele Scomparin, del Partito Democratico. Parlando dei candidati, Sposetti ha evidenziato come siano tutti portatori di esperienze umane e professionali straordinarie e come sia nutrita la componente femminile.
Si è poi soffermato sui motivi che lo hanno portato a candidarsi. “Ascolto e condivisione con i cittadini diventeranno la regola – ha detto Sposetti -. Veniamo da cinque anni difficili, in cui l’attuale amministrazione non ha mai voluto dialogare con i tarquiniesi. Per questo motivo ho sentito il bisogno di prestare la mia figura e le mie competenze per un progetto che mette al centro il valore dell’ascolto e della condivisione”. Il candidato sindaco ha sottolineato il suo essere civico: “Non ho mai fatto politica, non ho tessere di partito e sono una persona moderata. Intorno alla mia figura si è creata una squadra di forze che hanno trovato una visione comune per una nuova idea di Tarquinia. Sono un civico e questo aggettivo va usato con attenzione e non come avvenuto in questi ultimi giorni da chi ha invece ricoperto vari incarichi politici”.
Citando i punti prioritari del programma, Sposetti ha posto l’accento su come Tarquinia non possa prescindere dal suo territorio, dal punto di vista agricolo, ambientale e urbanistico; dalla cultura, di formazione e di consumo; dal turismo; dal commercio; e dai servizi al cittadino. Su viabilità e agricoltura ha dichiarato: “Nei primi 100 giorni rivedremo la Ztl del centro storico, con la riapertura immediata dell’anello. Da settembre rimoduleremo gli orari per chiusure meno vessatorie, per poi realizzare un piano a più ampio respiro che comprenda l’eliminazione in inverno dei parcheggi a pagamento al Lido e della chiusura del lungomare. In ambito agricolo, invece, dovremo lavorare per l’equiparazione fiscale degli agricoltori tarquiniesi con quelli del resto della provincia. Attualmente una zonizzazione penalizzante ricomprende Tarquinia tra i comuni con una agricoltura sviluppata: ciò si traduce in una tassazione maggiore e in una penalizzazione nella partecipazione ai bandi per le misure a investimento del Piano di Sviluppo Regionale del Lazio”.
Infine, ha ribadito: “Ascolteremo i cittadini, le associazioni e tutte le realtà che compongono la nostra comunità, prima di decidere o di fare. Abbiamo avuto in questi cinque anni un’amministrazione divisiva e sorda alle richieste di dialogo dei tarquiniesi. Dobbiamo voltare pagina tutti insieme”.