SANTA MARINELLA – «Un impegno a sostenere politiche di incentivo alla natalità, di tutela sociale e culturale della Vita nascente, della maternità e della paternità; di tutela sociale della famiglia (ex art. 29 Cost.), specialmente se numerosa o con disabilità a carico, di tutela della dignità delle persone affette da malattie fisiche e psichiche; di tutela e promozione del diritto di priorità educativa dei genitori e di contrasto alla diffusione dell’ideologia gender nelle scuole. E’ questo l’impegno, che chiediamo di sottoscrivere ai candidati sindaci e consiglieri alle elezioni comunali di Santa Marinella. Sottoscrivendo il nostro Manifesto Valoriale, significa contare sul supporto dei tanti cittadini attenti alle tematiche sulla vita, la famiglia e la libertà educativa ma soprattutto sul supporto di Pro Vita e Famiglia, sui canali locali e nazionali. Avere amministratori attenti al bene comune è fondamentale per costruire una politica, anche comunale, che protegga la vita e la famiglia.
Una volta firmato il documento, la parola spetterà ai cittadini, che voteranno in coscienza e in piena libertà, ma come Pro Vita & Famiglia, pur rimanendo fedeli alla nostra vocazione apartitica, riteniamo di dover sostenere chi con coraggio ha scelto di promuovere, una volta eletto, questi principi». Così Jacopo Coghe, portavoce di Pro Vita & Famiglia Onlus.
Per sottoscrivere l’impegno occorre mettersi in contatto con il Circolo di Santa Marinella, Pro Vita & Famiglia – pvfsantamarinella@gmail.com, oppure contattare al telefono l’ufficio stampa: 392 9042395
Questo il testo integrale dell’impegno
Mi impegno a promuovere e sostenere politiche:
-di incentivo alla natalità, di tutela sociale e culturale della Vita nascente, della maternità e della paternità; di sostegno e promozione delle attività culturali e sociali svolte dall’associazionismo familiare e pro-vita (come i Centri di Aiuto alla Vita), con particolare riferimento al potenziamento di fondi e servizi volti a sostenere le maternità difficili e fornire concrete alternative all’aborto garantendo l’effettiva comunicazione di tali risorse e alternative nei consultori e in tutti i presìdi socio-sanitari territoriali;
-di tutela della professione e deontologia medica, con particolare riferimento al diritto fondamentale all’obiezione di coscienza, che non può costituire un fattore discriminante nella formazione di bandi pubblici per l’assunzione di personale nelle strutture sanitarie né in alcuna dinamica di mobilità lavorativa;
-di tutela sociale della famiglia (ex art. 29 Cost.), specialmente se numerosa o con disabilità a carico, prevedendo in tali casi specifiche agevolazioni fiscali e benefici socio-economici nell’erogazione dei servizi pubblici, e in ogni caso modulando progressivamente la tassazio ne fiscale regionale sulla base del quoziente familiare (“Più figli, meno tasse”); di sostegno sociale alle coppie che intendono contrarre matrimonio e alle coppie sposate che affrontano crisi matrimoniali, nel superiore interesse dei minori coinvolti;
-di tutela della dignità delle persone affette da malattie fisiche e psichiche, tramite l’erogazione di servizi sanitari efficienti, capillari, disponibili in tempi certi e il più possibile rapidi, rifiutando la “cultura dello scarto” propria della mentalità eutanasica nel rispetto del principio di indisponibilità della vita umana; di implementazione e diffusione territoriale delle cure palliative;-di contrasto alle dipendenze, specialmente giovanili, come quelle da sostanze stupefacenti, alcool, tabacco, social network e iper-connessione, gaming e pornografia, promuovendo campagne e strumenti di tutela dei minori dai pericoli della rete come cyberbullismo, pedo pornografia, adescamenti, sexting, revenge porn, etc;
-di tutela sociale dei cittadini in terza età, con particolare riferimento agli anziani soli o socialmente isolati e bisognosi di servizi socio-sanitari a domicilio;
-di monitoraggio e verifica degli standard scientifici e delle prassi cliniche adottate nei presìdi socio-sanitari coinvolti nel trattamento di eventuali disforie di genere in minori e adolescenti, impedendo il rischio che tali soggetti fragili possano essere in qualsiasi modo indirizzati verso percorsi di transizione sociale o sessuale;
-di tutela e promozione del diritto di priorità educativa dei genitori (tramite il consenso informato preventivo, in particolare sulle attività in qualsiasi modo riguardanti la sfera emotiva, affettiva e sessuale della persona) e di contrasto alla diffusione dell’ideologia gender e della propaganda politica LGBTQAI+ nelle scuole (come la cosiddetta “Carriera Alias”) e nell’ambito di qualsiasi servizio dipendente o partecipato dalla Regione (in particolare in ambito socio-sanitario).
Mi impegno a non sostenere e contrastare politiche:
-in qualsiasi modo in contrasto con la lettera e lo spirito degli impegni precedenti, e in gene rale capaci di impattare negativamente sulla dignità assoluta e sul principio di indisponibilità della vita umana dal concepimento alla morte naturale, sulla natura del matrimonio e la centralità sociale della famiglia formata da un uomo e una donna, sul diritto dei bambini a crescere con un padre e una madre, sul diritto dei genitori di educare liberamente i figli, sulla tutela dei minori dai rischi del web e dei social network.
Circolo di Santa Marinella, Pro Vita & Famiglia