Dopo le recenti elezioni comunali un altro tassello va comporre il quadro istituzionale degli amministratori che nei prossimi anni governeranno Allumiere e il suo territorio: ieri la lista Civicamente per il bene comune ha infatti vinto le elezioni per il rinnovo della locale Università Agraria. Sull’affermazione di questa lista parliamo con Daniele Cimaroli, primo degli eletti con ben 370 preferenze.
Cimaroli, immagino che sarà molto contento, ma mi dica francamente se si aspettava questo risultato?
Sapevamo di confrontarci con avversari molto agguerriti, che per di più cavalcavano l’onda del successo alle comunali. Ma non ci siamo mai persi d’animo. D’altra parte se non si scende in campo per vincere è meglio farsi da parte. Noi abbiamo sempre confidato nella capacità dei cittadini di saper scegliere chi meglio li rappresenta. Avevamo chiaro in mente che avremmo dovuto lottare fino all’ultimo voto. Ci siamo impegnati a fondo e il risultato è arrivato.
In effetti avete vinto per una differenza di circa sessanta voti.
E’ vero ma non si può dire che abbiamo vinto per il rotto della cuffia. Se lei guarda alla distribuzione delle preferenze noterà un distacco enorme tra i nostri candidati maggiormente votati e quelli della lista avversaria. Dunque l’indicazione dell’elettorato è stata chiara. E’ vero che i nostri avversari presentano una distribuzione delle preferenze più omogenea della nostra, ma questo è dovuto al fatto avevano alle spalle un’organizzazione derivante dal successo ottenuto alle comunali. Dietro la nostra lista invece c’era solo la buona volontà di dodici cittadini che si sono messi insieme per il bene comune.
E allora mi dica, cosa intendete fare per il bene comune?
L’Università Agraria esiste per soddisfare le richieste di tutti i propri utenti. E sottolineo tutti. Sia chi ha animali e terra sia chi non li ha. Per esempio coloro che intendono sviluppare il trekking, sentieristica, l’uso civico della legna e così via. Le risorse dell’Università Agraria saranno messe a diposizione della popolazione nel suo complesso e in modo il più possibile uniforme senza privilegiare questa o quella categoria.
Quali saranno punti qualificanti della vostra gestione?
Per noi l’Università Agraria costituisce un volano per lo sviluppo socio-economico. Dunque valorizzeremo le risorse che rendono tipico il nostro territorio portando a compimento le azioni che avevamo intrapreso con la precedente giunta: l’allevamento dei bovini di razza maremmana, la promozione dei prodotti locali, la ristrutturazione e l’ampliamento del centro d’ingrasso. Punteremo poi con decisione sul turismo. Allo stesso tempo, in sintonia con Comune, ci adopereremo per il rifacimento delle strade rurali e l’approvvigionamento di acqua nei fontanili per gli allevatori. Infine, ci impegneremo per sbloccare il Piano di assestamento forestale fermo da ormai troppo tempo in Regione.