La vice coordinatrice locale di Forza Italia Emanuela Mari interviene dopo gli sviluppi dell’ultimo consiglio comunale di Civitavecchia. “Il silenzio sul forno crematorio da parte del sindaco e della giunta dopo quanto emerso in assemblea all’aula Pucci non è giustificabile, né terrà l’amministrazione al riparo da forti prese di posizione. Ci corre l’obbligo di sottolinearlo, nonostante basterebbe già il quadro, nel quale le carte stesse prodotte da Palazzo del Pincio sembrano delineare un clamoroso falso perpetrato. Crediamo che, se i vertici comunali sono in buona fede, non avranno difficoltà a bloccare l’iter di questo procedimento in autotutela, verificando quella che pare decisamente una grave carenza. Come registrato durante l’intervento in consiglio comunale dal consigliere Massimiliano Grasso, e comparso anche su organi di stampa, manca infatti la valutazione ambientale strategica prevista dalla normativa. Il tutto senza quel coinvolgimento che avevamo a suo tempo indicato più volte come necessario. Davanti a tutto questo, compresa l’ipotesi fondata che ci sia un atto grave come il falso, crediamo che il sindaco e la giunta non avranno alcuna difficoltà a tornare in consiglio comunale e a far approvare dalla loro maggioranza gli atti necessari: anche i loro “portavoce” consiglieri vorranno sottoscrivere di essere responsabili di quel procedimento amministrativo, con tutto quel che ne consegue?”, conclude Emanuela Mari.

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