Gli Enti pubblici e privati che gestiscono i beni per conto della Collettività devono garantire un altissimo livello di trasparenza. Di questo principio di civiltà forse non ne era conscia l’Università Agraria quando ha dato diniego all’Amministrazione Comunale che aveva richiesto di prendere visione del bilancio dell’Università Agraria. La richiesta del Comune era motivata anche dal fatto che è interesse pubblico sapere quanto l’Università Agraria ha preso finora dalla riscossione delle conciliazioni per gli Usi Civici e, soprattutto, come sta reinvestendo queste somme per conto e per nome della collettività di Civitavecchia.
In ogni caso i fatti hanno dato ragione all’Amministrazione Comunale che lo scorso maggio ha eseguito due accessi agli atti per prendere visione dei bilanci preventivi e consuntivi dell’Università Agraria a partire dal 2015. Quest’ultima ha negato l’accesso con una nota pervenuta al comune il 21 giugno tramite PEC. Per questa ragione il Comune ha fatto ricorso al TAR per fare annullare la nota e accedere ai bilanci dell’Agraria e proprio ieri (20/12/2018) è stata pubblicata la sentenza N.12414/2018 che ha dato ragione al Comune obbligando l’Università Agraria a rendere disponibili i dati indicati nell’istanza del comune.
Di fatto viene ribadito il principio che chiunque gestisce beni della collettività deve farlo garantendo la massima trasparenza degli atti, mi auguro che l’Università Agraria obbedisca a questa sentenza pubblicando i suoi bilanci direttamente sull’albo pretorio online per garantire la massima trasparenza nei confronti della Collettività per la quale è al servizio.

Emanuele la Rosa
Consigliere Comunale M5S
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