EMERGENZA CORONAVIRUS, A.DI.CIV.: DIFFICOLTA’ PER IL RITIRO DI FARMACI E PRESIDI PER LE PERSONE CON DIABETE
Siamo venuti a conoscenza che, nonostante le disposizioni del Servizio Sanitario Nazionale e di quello della Direzione Regionale Lazio (circolare n. U0218184 del 01/03/2020) emanate a causa dell’emergenza coronavirus, alcune farmacie comunali e private di Civitavecchia e comuni limitrofi non erogano i presidi e dispositivi per la cura del diabete (aghi per insulina, strisce per glicemia e lancette pungidito) se il piano terapeutico non viene materialmente rinnovato dai Servizi di Diabetologia, disattendendo alle finalità delle disposizioni sopra indicate.
Tale criticità costringe gli utenti a recarsi nelle strutture diabetologiche per rinnovare i Piani Terapeutici e sappiamo tutti quanto i diabetici sono a rischio qualora venissero contagiati.
Ci hanno segnalato che non vengono accettate dalle farmacie copie telematiche della ricetta “rossa” costringendo l’utente a recarsi nello studio medico.
Inoltre abbiamo avuto notizia di una interpretazione rigida del citato provvedimento della Regione Lazio, secondo cui i piani terapeutici dei farmaci in scadenza dal 1 marzo al 30 aprile sono automaticamente prorogati, al punto che persone con piano terapeutico scaduto il 28 febbraio non hanno avuto la prescrizione da parte del proprio medico.
Ricordiamo che i prodotti farmaceutici prescritti con ricetta rossa sono necessari e “salvavita”, così come “salvavita” sono i dispositivi per iniettare l’insulina e controllare la glicemia nelle persone insulino-dipendenti, le quali non possono essere assolutamente private di questi prodotti.
Siamo in emergenza e sappiamo quanti sforzi si stanno facendo per contenere il contagio e non riteniamo plausibili certi comportamenti “burocratici” che vanificano i sacrifici che stiamo facendo.
L’emergenza mai come in questo caso legata alla salute delle persone comporta anche l’assunzione di responsabilità personali e etiche che dovrebbero andare ben oltre la rigida applicazione delle norme.
Ci auguriamo che le Autorità Sanitarie e Amministrative intervengano tempestivamente anche accertando eventuali responsabilità e tutto venga al più presto risolto soprattutto per non rendere inutili le disposizioni governative e regionali che ci stanno raccomandando di rispettare in ogni momento della giornata.
Il Presidente A.DI.CIV. Sandro Luciani