Resta alta la soglia di attenzione nei vari Servizi e Assessorati comunali coinvolti dall’allerta maltempo di questi giorni. L’ondata eccezionale e prolungata di maltempo continua, ma l’opera di ricognizione e verifica che è stata incessante ha già permesso da un lato di individuare le maggiori criticità e dall’altro di limitare i disagi al minimo.
Alcuni interventi sono stati posti in essere nei giorni scorsi, approfittando della chiusura delle scuole stabilita per ordinanza dal Sindaco, con riparazioni avvenute nei plessi scolastici.
Dai sopralluoghi eseguiti dall’Ufficio Tecnico, congiuntamente ai preside degli istituti scolastici, e visto il bollettino meteo emesso dal centro funzionale regionale, sentito anche il parere della Polizia locale e del coordinamento dell’unità di crisi, si è stabilito che domani, mercoledì 20 novembre tutti gli istituti di ogni ordine e grado saranno aperti.
Sul piano dei danni complessivi, chiaramente un bilancio più puntuale è rimandato a quando le piogge cesseranno. E così è anche per alcuni interventi, che sono già stati programmati, sempre in materia di edilizia scolastica, per situazioni che comunque non mettono a repentaglio in alcun modo l’incolumità del personale e di bambini e studenti. Ma anche, ad esempio, per il ripristino dell’impermeabilizzazione del Mercato Ittico, compromessa alcuni giorni fa dal vento forte.
Sempre in zona mercato, altri interventi riguarderanno la rete elettrica. Il servizio Lavori Pubblici ha inoltre avviato, su richiesta dell’assessore Roberto D’Ottavio, un censimento dei dissesti stradali causati dal persistere delle precipitazioni alla rete viaria cittadina. Interventi in tal senso saranno posti in essere una volta che sarà stata individuata la procedura più indicata per ripristinare in maniera duratura le migliori condizioni del sedime stradale nelle varie zone colpite, individuando tuttavia le necessarie coperture. Altre valutazioni sono tuttavia in corso su ulteriori aspetti, in particolare sui danni causati dalle mareggiate lungo la costa e dagli allagamenti alle attività produttive, anche agricole, del territorio.
Alla luce della situazione complessiva per i danni già accertati a edilizia scolastica, rete viaria, aree pubbliche, attività produttive e coltivazioni gli uffici stanno valutando, di concerto con la Protezione civile che ha seguito l’emergenza di questi giorni, ulteriori provvedimenti, tra i quali non si esclude la richiesta dello stato di calamità naturale.