MASSIMO VASSALLO, FRATELLO DI ANGELO VASSALLO, SINDACO DEL CILENTO UCCISO IN UN ATTENTATO IL 5 SETTEMBRE 2010.
Una giornata emozionante dedicata alla legalità e a chi ha consacrato ad essa la propria vita, perdendola per averla rispettata fino in fondo: è stato questo il tema dell’incontro fra gli studenti dell’Alberghiero di Ladispoli e Massimo Vassallo, fratello di Angelo, il “Sindaco Pescatore”, alla guida della città di Pollica per tre mandati consecutivi, ucciso in un attentato il 5 settembre 2010, mentre rientrava nella sua casa di Acciaroli. Dopo i saluti della Vicepreside Prof.ssa Rosa Torino, che ha sottolineato l’importanza di una diffusa cultura della legalità fondata sulla cittadinanza attiva, sulla vigilanza e sulla partecipazione di ogni individuo, i docenti Angelo Morello e Donatella Di Matteo, promotori dell’iniziativa, hanno introdotto i lavori descrivendo la vicenda umana e politica di Angelo Vassallo.
Massimo Vassallo ha quindi delineato la figura del sindaco di Pollica ricordando la sua profonda dedizione alla politica vissuta con passione e spirito di servizio. Un’autentica “rivoluzione culturale ed etica” basata sulla legalità, sull’operosità, sulla salvaguardia e difesa del “bene comune” in ogni ambito della vita sociale e politica: Angelo Vassallo era nato a Pollica nel 1953; appassionato di politica fin da adolescente, dopo la maturità classica iniziò ad attivarsi concretamente, presentandosi alle elezioni che vincerà senza abbandonare mai il mare, né il suo amore per la natura e la famiglia. Sindaco di Pollica per tre mandati, dal 1995 al 1999, dal 1999 al 2004 e dal 2005 al 2010, Angelo Vassallo è stato Presidente della Comunità Montana Alento – Monte Stella dal 1999 al 2006; nel 2004 è stato eletto Consigliere Provinciale nelle liste della Margherita. Sotto la sua guida, il Comune di Pollica diventa il primo comune turistico campano per la raccolta differenziata, che raggiunge il 70%, grazie a un’attenta autogestione del ciclo rifiuti; Vassallo è anche il primo nel Cilento ad attivare il sistema depurativo e ottimizzare il ciclo integrato delle acque, mediante la gestione diretta degli impianti e garantendo il trattamento dei reflui urbani ai comuni limitrofi. Grazie a questa gestione, dal 1989 al 2013 l’Ente viene ininterrottamente premiato con la Bandiera Blu – FEE Italia, con la sola esclusione del 1994; nel 2010 riceve anche quella per i porti; arrivano poi, dal 2000, le Cinque Vele di Legambiente e del Touring Club Italiano per un territorio ecocompatibile e a misura d’uomo, conquistando il primo posto in questa graduatoria proprio nel giugno del 2010. Nel 2005 il Comune di Pollica viene premiato come Comune Verde d’Italia; nel 2006 riceve il 1° premio “Città Slow”; nel 2010 il Comune istituisce il “Centro Studi per la Dieta Mediterranea”, che sarà riconosciuta nello stesso anno Patrimonio Immateriale dell’Umanità dall’UNESCO, grazie soprattutto all’azione culturale sviluppata sul territorio dal Sindaco di Pollica. Lo stile Vassallo – è stato ricordato durante l’incontro – si basava sul normale governo della quotidianità, facendo tesoro però dell’amore per la natura che ha contraddistinto Angelo sin dalla più giovane età e dal desiderio di condividere con i cittadini ogni scelta amministrativa. E così Pollica e le sue frazioni hanno iniziato un percorso fatto di ristrutturazioni del centro storico, raccolta differenziata dei rifiuti, pulizia del mare e delle spiagge, attenzione ai diversamente abili e conseguente abbattimento delle barriere architettoniche, istituzione di Musei cittadini: il Museo Vivo del Mare e il Museo Vivente della Dieta Mediterranea. La virtuosa politica amministrativa di Angelo Vassallo ha iniziato presto ad attirare l’attenzione a livello nazionale e internazionale. Le sue battaglie per la qualità della vita sono diventate una vera e propria forza per tutta la comunità locale, grazie alla trasmissione delle regole del buon vivere ai concittadini e da questi ai tanti turisti che, ormai da molti anni, hanno imparato ad amare ed apprezzare questo piccolo-grande borgo del Cilento.
Nel 2009 Angelo Vassallo si è fatto promotore della proposta di inclusione della dieta mediterranea tra i “Patrimoni orali e immateriali dell’umanità”. La proposta è stata accolta dall’UNESCO il 16 novembre 2010, a Nairobi. La delegazione del Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali, presente in Kenya per la proclamazione, ha dedicato il riconoscimento alla figura del suo promotore. Angelo Vassallo ha fondato inoltre il “Centro studi per la Dieta Mediterranea”, che ha sede nel Castello dei Principi Capano di Pollica (Sa). Ma tra le opere che vanno ricordate non può mancare il “Museo vivo del mare”, istituito nella frazione di Pioppi, presso il Castello Vinciprova.
“Angelo – ha ricordato il fratello Massimo agli studenti – aveva un progetto semplice: mostrare un volto del Mezzogiorno sereno e pulito: è il nostro Sud, quello in cui crediamo e per il quale pensiamo valga la pena lottare e spendere le proprie energie, senza risparmiarsi”. Il 5 settembre 2010 alle 22.15 Angelo Vassallo, il “Sindaco pescatore”, viene brutalmente assassinato con nove colpi di pistola nella sua auto mentre rientrava nella sua casa di Acciaroli. Un delitto che dopo oltre dieci anni non ha ancora un colpevole. I fratelli del “Sindaco pescatore”, Dario e Massimo, non si sono mai arresi e hanno dato vita alla “Fondazione Vassallo” (www.fondazionevassallo.it) che lavora da anni per sensibilizzare i giovani sui temi della legalità e della giustizia, attraverso incontri nelle scuole, corsi e Scuole di Amministrazione, spettacoli teatrali, fiction televisive, pubblicazioni e libri, come ” Il Sindaco pescatore” scritto da Dario Vassallo e Nello Governato e ” La verità negata. Chi ha ucciso il Sindaco pescatore” scritto da Dario Vassallo e Vincenzo Iurillo e recentemente presentato alla Camera dei Deputati.
“Siamo partiti in due, io e mio fratello Dario. – ha ricordato Massimo – Oggi la Fondazione ha migliaia di soci e sostenitori, anche a Ladispoli, dove uno scultore sta realizzando una scultura in marmo per ricordare Angelo e un’Associazione sta lavorando per la piantumazione di alberi in sua memoria”.
“A questo preciso scopo serve la violenza omicida: – ha scritto Riccardo Iacona nella Prefazione al libro di Dario Vassallo e Nello Governato – a interrompere per sempre il respiro di un intero Paese”. “Tenete sempre alto il controllo sul vostro territorio, amate la bellezza”: così Massimo Vassallo ha esortato gli allievi dell’Alberghiero. “Angelo ha basato tutta la sua vita sull’onestà”: “Per molti è un peso, – scrive Dario – per altri leggerezza. E’ stata l’onestà a spingere Angelo alla politica”. E’ stata la fedeltà assoluta a questo valore a portarlo alla morte. “Ora cerchiamo e vogliamo la verità”, ha concluso Massimo nel salutare gli studenti.