Entusiasmo per Ricci

BRUNO RICCIgruppo

Il candidato sindaco del centrodestra si è messo al lavoro.

Dal Comitato elettorale “Bruno Ricci Sindaco” lanciano così la volata al loro candidato: “Bruno Ricci, 53 anni, santamarinellese
doc, professionista conosciuto e stimato da tutti, è il candidato che abbiamo fortemente voluto come coalizione di centrodestra
per continuare a guidare con passione e competenza Santa Marinella”.
“Mettermi a disposizione degli altri e della comunità in cui vivo è stato da sempre il principio che ha caratterizzato il mio percorso
di crescita sia personale che professionale”, è stata la prima affermazione di Ricci all’accettazione della candidatura, pronto a “incontrare comitati di quartiere, associazioni di categoria, anziani, commercianti, ragazzi e chiunque voglia parlare del futuro della nostra cittadina. Coinvolgere, discutere e soprattutto ascoltare, questo è l’obiettivo della mia campagna elettorale. Voglio proporre un’idea rinnovata di amministrazione che ne recuperi i valori più alti: la partecipazione, il senso civico, l’assunzione di responsabilità nelle scelte, coinvolgere e promuovere gli Amministratori quali “servitori” della comunità, un principio antico. Per
questa ragione mi propongo in primo luogo l’obiettivo di costruire una banca dati che raccolga idee, progetti ed esigenze
di chi vive e opera nei diversi quartieri: vivibilità, qualità della vita, rispetto del cittadino e miglioramento del decoro urbano
saranno i capisaldi della mia amministrazione.”
Nelle liste che sosterranno Bruno Ricci ci sono molti giovani, volti nuovi e tante donne (33 su 64) ma anche candidati che
hanno già avuto esperienze amministrative. Un mix di novità e competenza: artigiani, commercianti, mamme, studenti, sportivi
e persone attive nel mondo del sociale e nel volontariato.
“Nelle nostre liste non ci sono palazzinari, ci sono solo santamarinellesi che con passione e senso civico si mettono a disposizione
della collettività, determinati su come procedere, con le idee chiare e s squadra affiatata, perché da soli non si vince mai, pronti a dare battaglia, per migliorare la città in cui viviamo con le nostre famiglie, per lasciare un segno, tracciare insieme un percorso verso un futuro più luminoso, una cittadina migliore in eredità ai nostri figli”.