Il Presidente della Repubblica ha decorato la Bandiera di Guerra dell’11° reggimento trasmissioni con l’Ordine Militare d’Italia.
Nell’ambito delle iniziative istituzionali legate alle celebrazioni per il Giorno dell’Unità Nazionale e Giornata delle Forze Armate e nel pieno rispetto delle norme contro la diffusione del CoViD-19, si è svolta nel Cortile d’Onore del Quirinale, alla presenza del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, la cerimonia di conferimento delle decorazioni dell’Ordine Militare d’Italia alle Bandiere di Guerra di alcuni reparti delle Forze Armate.
Tra questi, il Capo dello Stato ha consegnato la Croce di “Cavaliere” dell’Ordine Militare d’Italia alla Bandiera di Guerra dell’11° Reggimento Trasmissioni con la seguente motivazione: “Reggimento dell’Arma delle Trasmissioni, erede e custode di una gloriosa tradizione di sacrifico e dovere, chiamato a intervenire con il proprio personale altamente specializzato in complessi e rischiosi scenari di crisi, assolveva con rinnovato ardire l’importante e delicata missione assegnata. Senza risparmio di energie, partecipando a tutte le operazioni oltremare condotte dalla Forza Armata, riusciva a implementare con somma perizia, complessi sistemi di supporto alle comunicazioni, permettendo di assicurare l’esercizio della funzione di comando e controllo delle Unità schierate nei diversi teatri operativi. Primi ad arrivare e spesso ultimi a rientrare, i fieri Trasmettitori dell’11° sorretti da saldezza morale e consapevole coraggio, hanno contribuito a elevare il prestigio delle Forze Armate e della Nazione”. (Territorio estero, 2003 – 2019).
La solenne cerimonia, che ha assunto un significato particolare perché avvenuta nella ricorrenza in cui si celebra il Giorno dell’Unità Nazionale e la Giornata delle Forze Armate, ha visto la presenza del Capo di Stato Maggiore dell’Esercito, Generale di Corpo d’Armata Salvatore Farina, e del Comandante dell’11° Reggimento Trasmissioni, Colonnello Francesco Modesto.
Il 4 novembre 1918, l’Italia usciva vittoriosa dal primo conflitto mondiale, una delle guerre più sanguinose a causa della quale il nostro Paese pagò un prezzo altissimo di vite umane. A tutti quei giovani che persero la vita per assicurare all’Italia e alle generazioni future una Patria unita e libera e ai colleghi che hanno compiuto il loro dovere fino all’estremo sacrificio, va il pensiero e il ricordo di tutta la Forza Armata.