Esuberi a Tvn, Enel: ”Nessun licenziamento”
Polemica sempre più accesa con il vicepresidente del consiglio regionale Porrello che attacca i vertici dell’azienda. Fdi: “Il piano industriale dovrà essere attuato a Civitavecchia, nella nostra area industriale”. Il colosso energetico si difende
CIVITAVECCHIA – «La notizia del ricollocamento di 97 lavoratori da Tvn è un duro colpo sulla città e la rappresentazione dell’assoluta mancanza di pianificazione e sopratutto di interesse per la collettività da parte dei vertici di Enel». Così il vicepresidente del consiglio regionale del Lazio Devid Porrello (M5S) che punta il dito contro i vertici del colosso energetico che «fanno ricorso contro il decreto del Ministero dell’Ambiente che impone l’uscita dal carbone alla fine del 2025, perché non gli sembra ancora arrivato il momento di far uscire Civitavecchia da una situazione che riporta più agli scenari inglesi da prima rivoluzione industriale che a quell’eccellenza e sostenibilità che l’azienda propugna nei propri messaggi pubblicitari». Porrello, inoltre, ricorda che spetta alla Regione «portare avanti il così detto ‘‘Accordo quadro relativo alle iniziative per la tutela della salute, dell’ambiente e lo sviluppo territoriale nell’area della centrale Enel di Torrevaldaliga Nord’’».
Sugli esuberi interviene anche Fratelli d’Italia Civitavecchia che punta il dito contro l’amministrazione Cozzolino accusandola di aver abbonato «293 milioni di euro su 300». Da FdI avvisano Enel: “Il suo piano industriale lo dovrà sviluppare a Civitavecchia, nella nostra area industriale”. La promessa dei meloniani è che, in caso di vittoria, la giunta sostenuta da FdI «agevolerà in ogni modo la realizzazione a Civitavecchia degli investimenti previsti nel piano pluriennale. Enel ha il dovere di realizzare a Civitavecchia l’impianto che costruirà i ‘‘contatori intelligenti’’, i pannelli solari di ultima generazione, gli impianti innovativi Enel X, eccetera. In questi impianti si potranno creare i posti di lavoro e vi potranno così lavorare centinaia e centinaia di civitavecchiesi».
Ma dopo la polemica che si è scatenata in questi giorni anche l’azienda dice la sua. «Enel Produzione – spiegano dal colosso energetico – precisa che il processo di riorganizzazione aziendale attualmente in corso, che interessa anche la centrale di Torrevaldaliga Nord a Civitavecchia, non prevede alcun licenziamento. L’evoluzione dello scenario energetico e il minore utilizzo degli impianti termoelettrici comporteranno una contrazione del numero di risorse necessarie per le centrali. Tale situazione – assicurano – sarà gestita favorendo la ricollocazione di tutte le persone in altre aree aziendali del gruppo Enel, al netto dei colleghi che raggiungeranno o saranno accompagnati al raggiungimento della pensione». Da Enel sottolineano che sul processo di riorganizzazione si sta sviluppando un confronto con le «organizzazioni sindacali». Un percorso che «consentirà di affrontare nel merito – concludono dall’azienda – le questioni connesse al processo in atto, compresi i riflessi sul personale, attraverso successivi momenti di incontro».