Ultima settimana a Civitavecchia per la nave di Grimaldi Lines. La decisione sarebbe legata alla mancanza di spazi adeguati.
CIVITAVECCHIA – C’è un problema di spazi nel porto di Civitavecchia. Il campanello d’allarme ha suonato più volte, ma a quanto pare il problema non è stato affrontato con la dovuta attenzione nel corso dei mesi. Perché si ripresenta. E si è ripresentato, a quanto pare, anche in questi giorni. Grimaldi Lines, infatti, dalla prossima settimana dovrebbe spostare la Eurocargo Napoli, nave che trasporta prevalentemente auto, proveniente da Cagliari, nel porto di Livorno. Questa, infatti, sarebbe l’ultima settimana con scalo a Civitavecchia, poi si cambia rotta. Da un paio di passaggi a settimana al dirottamento verso un altro porto. Nulla di ufficiale, nessuna dichiarazione in merito. Ma a quanto pare la decisione sarebbe motivata proprio dalla necessità di maggiori spazi; una richiesta che evidentemente lo scalo toscano riesce a soddisfare. Più volte gli armatori hanno evidenziato questa carenza e la necessità di trovare delle soluzioni. Ma non sono arrivati, a quanto pare, gli interventi richiesti. E così le compagnie guardano altrove. Ed il rischio, concreto oggi per il porto di Civitavecchia, è proprio quello di perdere navi per questo problema, se non adeguatamente affrontato.
Un problema che si aggiunge a quello, sollevato nei giorni scorsi dall’esperto di logistica e rappresentante dell’autotrasporto al tavolo di partenariato, Patrizio Loffarelli, legato alla necessità di garantire dei servizi di qualità e di livello. Un progetto condiviso per rilanciare un’offerta che miri all’efficienza, alla rapidità, che risponda alle esigenze del mercato. «Un porto che non è competitivo nei servizi è svantaggiato – ha sottolineato – solo attraverso la competitività dei servizi resi si può colmare quel gap infrastrutturale che ci portiamo dietro rispetto agli altri paesi, specie quelli del nord Europa».