È tempo dei saluti con alcuni giocatori, protagonisti sul campo e fuori che hanno onorato nell’ultima stagione la maglia portuale della CPC2005 e quella del Civitavecchia Calcio. I due obbiettivi prefissati sono stati conseguiti, raggiungimento dell’Eccellenza in casa portuale e mantenimento della categoria in quello della Vecchia, ed ora per alcuni si arriva al triste epilogo dei saluti.
Per la ex CPC2005 i saluti e il ringraziamento più profondo va a Gianluca Metta, proverbiale uomo che con la sua disponibilità ha coeso spogliatoio e dato vigore alla manovra portuale, Alessandro Spanò, autentico bomber seppur di giovanissima età e che, grazie alla sua rete nella finale di Coppa Italia, ha permesso il salto di categoria, Paolo Cherchi, ragazzo impagabile che nonostante l’esiguo impiego ha onorato la maglia in tutti questi anni è tenuta alta la bandiera rosso portuale, Lorenzo Serafini, arrivato solo nel mercato invernale ma che, grazie alle sue reti e alla sua presenza viva nello spogliatoio, ha permesso il raggiungimento del secondo posto è dell’Eccellenza, Mariano Lancioni, ragazzo che si è messo a disposizione della causa nonostante la non giovane età e che ha portato una validissima alternativa al fronte d’attacco portuale, e Le Rose, arrivato a metà dicembre ma amalgamatosi col gruppo in maniera perfetta, portando nella mezzeria di centrocampo qualità e tempi.
Per l’ex Civitavecchia calcio il ringraziamento e i saluti vanno a Mattia Petricca, Massimiliano Zaza, Rodolfo Moronti, Christian Chirialetti, Luigi Verdicchio, Giorgio Befani, Luca Iacomelli, Lorenzo Pietranera, Edoardo Mannozzi, Miguel Vittorini, Manuel Vittorini, Christian Vittorini, Daniel Franceschetti, Gianluca Nuti, Matteo Marras, Franco Superchi, Andrea Tomarelli e Fabrizio Boriello, capitano e condottiero sul campo e negli spogliatoi di una squadra capace di salvarsi compiendo un cammino perfetto nel girone di ritorno.
Da oggi è anche sul piano delle rose a disposizione una nuova era, sarà solo il futuro a darne la consacrazione o meno di quanto avverrà da ora in avanti.
Civitavecchia Calcio 1920
link di riferimento: https://civitavecchiacalcio1920.com/2019/06/26/obbiettivi-raggiunti-ai-saluti-alcuni-giocatori/
Due fratelli, Poggi e Loiseaux ai saluti
Se ne vanno due bandiere. Un momento tristissimo per l’addio calcistico a Valerio Poggi e Stefano Loiseaux. Da una vita con il logo trionfale della CPC sul petto, due uomini che hanno portato in trionfo sui campi laziali la mentalità portuale e onorato quanto più possibile la CPC2005 calcio. Due fratelli per me che ho avuto il piacere di scriverne le gesta, e non solo visto il rapporto umano fuori dal campo. Gli si augura il meglio per il futuro sportivo, ma soprattutto su quello umano nel proseguo della vita. “Vanno via non due giocatori, dichiara il presidente Patrizio Presutti, ma due uomini su cui la società ha poggiato la sua storia. Due fratelli, due simboli della CPC2005 calcio. Ho in mente le tantissime battaglie sui campi da calcio, fianco a fianco nel nome della squadra portuale. Un leader silenzioso Valerio Poggi, un leader carismatico Stefano Loiseaux, coi ricordi più belli cha vanno all’anno della vittoria del campionato di Promozione. Due episodi chiave di quella vittoria finale, con un Montespaccato alle spalle che spingeva per il sorpasso e noi a cercar di vincerle tutte per non permetterglielo. Due gare basilari prima del trionfo, Aranova e Olimpia. Nella prima Stefano si era sobbarcato l’intero peso dell’attacco vista la defezione di Ruggiero per un problema alla caviglia, facendolo in maniera perfetta e da gladiatore permettendoci di portare a casa quei tre punti che spianarono il,proseguo del finale di stagione. Di Valerio ricordo quel salvataggio nella gara con l’Olimpia, un gol evitato sulla riga con Nunziata a terra senza che ci potesse arrivare. Un salvataggio che ci ha salvato una stagione, con il suo gesto che ha avuto le sembianze di un fantasma uscito fuori dal nulla a fermare il fiato in gola di tutti noi. Ringrazio queste due persone magnifiche per quanto hanno dato per la nostra famiglia, che oltre a essere due calciatori sono due uomini con la U maiuscola. Gli auguro il meglio nella carriera sportiva che verrà e nella vita di tutti i giorni. C’è commozione e la termino qui, non è stato solo un rapporto calcistico il nostro ma qualcosa in più che non terminerà certo adesso.”
Civitavecchia Calcio 1920
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