L’appello rivolto alle forze politiche e alle istituzioni, che proviene dagli ex lavoratori PAS, addetti alla sicurezza, perché ci si occupi della loro condizione, non può rimanere inascoltato; così come non può rimanere inascoltato quello di quanti, in analoghe condizioni, sono coinvolti in difficili vertenze, hanno condizioni di occupazione precaria o non riescono a entrare nel mondo del lavoro.
Il circolo del Partito Democratico, sul tema del lavoro, vuole richiamare tutti al massimo dello sforzo, al di là dei ruoli di maggioranza o opposizione, o per le diverse funzioni esercitate, perché si ricerchino assieme le migliori soluzioni.
Tre sono, fondamentalmente, le questioni sul terreno: difendere i posti di lavoro di coloro che rischiano di perderlo o lo hanno perso; porre in campo quanto considerato utile a sollecitare il mondo dell’economia perché si creino nuove occasioni e infine agevolare, in tutte le forme possibili, l’incontro tra domanda di occupazione e offerta, imprimendo anche opportune sollecitazioni al sistema della formazione.
Vi è piena consapevolezza delle difficoltà e non vi è la presunzione o l’arroganza di proporre, in forma demagogica, ricette facili a questioni che per loro natura sono complesse e chiamano in causa diversi soggetti e una pluralità di responsabilità e di funzioni.
Proprio in ragione di questo si è del parere che solo un pieno e responsabile coinvolgimento di tutti gli attori, sia quelli istituzionali che sociali, possano trovare le risposte più adeguate.
L’Amministrazione comunale si faccia promotrice, con la massima urgenza, di connettere gli sforzi di istituzioni locali, metropolitane e regionali con quelle delle organizzazioni sindacali dei lavoratori, del mondo dell’impresa, della cooperazione, del commercio e dell’artigianato.
Venga, dunque, rilanciata una cabina di regia per la gestione delle vertenze in corso e per definire quanto può promuovere lo sviluppo economico del territorio, a partire da iniziative che con immediatezza possono essere attivate.
La crisi, aggravata dalla pandemia, morde il nostro territorio lasciando sul campo disagio e sofferenza.
Tutte le energie, tutta la passione e le competenze della intera comunità vanno, da subito, attivate e mobilitate per affrontare nel modo più efficace le difficoltà di una situazione che oggi appare grave ma che nel prossimo futuro potrebbe divenire, per molti aspetti, persino peggiore.
Il Partito Democratico non vuole limitarsi ad esprimere la propria solidarietà a quanti in città pagano sulla propria pelle il peso drammatico della disoccupazione o della precarietà; dunque, dichiara sin d’ora la propria volontà a voler continuare un impegno attivo e propositivo, anche tramite i propri rappresentanti, nelle istituzioni e nella società civile, per trovare le soluzioni più adeguate.
Il Segretario del Partito Democratico di Civitavecchia
Piero Alessi