FABIO TURCO CHIEDE A ZINGARETTI DI FAR PARTIRE I LAVORI DEL PATTO PER IL LAZIO

turco filca

CON L’AVVIO DI QUESTE OPERE SI PUO’ DARE NUOVA OCCUPAZIONE AD UN SETTORE IN CRISI DOVE OGNI GIORNO 18 OPERAI PERDONO IL POSTO DI LAVORO. CINQUANTAMILA I POSTI DI LAVORO IN MENO PARI AD UNA CITTA’ COME.

Nella sua relazione il Segretario Generale della Filca Cisl del Lazio, Fabio Turco, ha ricordato che cinquantamila operai hanno perso il posto di lavoro dall’inizio della crisi. “Sono numeri drammatici”,dichiara Turco,“destinati ad aumentare ancora se non si pone immediatamente rimedio. E’ passato un anno dalla firma dall’intesa tra l’ex Presidente del Consiglio Renzi e il Governatore della Regione Lazio, Zingaretti, con 1 miliardo e 407 milioni di euro stanziati per opere strategiche. A questi fondi vanno aggiunti ulteriori 823 milioni di interventi già programmati dalla Regione Lazio e 367 milioni di euro stanziati da RFI per le tecnologie, il rifacimento di 81 stazioni ed interventi sulla rete, per un totale quindi di 2,5 miliardi di investimenti. Ma da allora cosa e’ stato fatto? Perché i lavori non sono ancora partiti? Nelle dichiarazioni rilasciate lo scorso 20 maggio, data della firma, il Presidente della Regione Lazio aveva detto che con gli investimenti del Patto per il Lazio sarebbe nato il nuovo Lazio, ma da allora non si è mosso nulla e la nuova fase per il Lazio non è ancora iniziata. Da allora è aumentato il numero dei senza lavoro e altre imprese sono state costrette a chiudere. Dall’intesa tra Governo e Regione sono stati previsti importanti finanziamenti con ricadute economiche per il nostro tessuto produttivo, penso ai 154 milioni per le ferrovie Roma-Viterbo, 485,5 milioni per il completamento della superstrada Orte-Civitavecchia, opera ferma dal 1973, una vera e propria trasversale, arteria di primaria importanza per la mobilità della persona e delle merci da e per l’autostrada del sole al porto di Civitavecchia, con ricadute economiche inimmaginabili per il nostro tessuto produttivo e per il turismo della nostra provincia, 23 milioni di euro riguardano 96 interventi sulla rete viaria nel Lazio,( Casilina, Tiburtina, Nettunense, Pontina), 87 negli ospedali dal Policlinico Umberto I all’ospedale dei castelli, 180 milioni per la ferrovia Roma Lido per la modernizzazione della linea, 39 milioni per il nodo ferroviario Pigneto, 112 milioni per il proseguimento dei lavori della metro C, 22,8 milioni per l’autonomia idrica delle isole  di Ponza e Ventotene, Chiediamo dunque alla Regione Lazio di aprire tempestivamente i lavori. ed una velocizzazione reale della messa a cantiere delle opere con un crono programma, piani esigibili e tempestive delibere attuative che recuperino i ritardi finora accumulati. Tutte le forze sociali e politiche lavorino su una strategia comune che abbia come scopo quella di velocizzare l’apertura dei cantieri e, una volta avviati, occorre  garantire trasparenza e rispetto delle regole per far si che i lavori avvengano in sicurezza.”

PRINCIPALI OPERE DEL PATTO PER IL LAZIO

5 OPERE STRATEGICHE
180 MILIONI PER LA FERROVIA ROMA-LIDO –INTERVENTI PER LA MODERNIZZAZIONE DELLA LINEA
154 MILIONI PER LA FERROVIA ROMA-VITERBO-INTERVENTI PER IL RIFACIMENTO DELLA FERROVIA
39 MILIONI PER IL NODO FERROVIARIO PIGNETO- ALTRI 39 MILIONI SONO STATI STANZIATI DA RFI
485,5 MILIONI PER IL COMPLETAMENTO DELLA SUPERSTRADA ORTE-CIVITAVECCHIA
112 MILIONI PER LA LINEA C DELLA METROPOLITANA

96 INTERVENTI SULLA RETE VIARIA DEL LAZIO GESTITA DA ASTRAL SPA-STANZIATI 23 MILIONI
PRINCIPALI INTERVENTI DIVISI PER PROVINCE
PROVINCIA DI ROMA: NETTUNENSE,CASILINA,TIBURTINA
PROVINCIA DI FROSINONE: SORA-CASSINO,MARIA E ISOLA CASAMARI
PROVINCIA DI LATINA: PONTINA, FORMIA-CASSINO
PROVINCIA DI RIETI: LEONESSA, SALTO CICOLANA
PROVINCIA DI VITERBO: 12 CANTIERI NEI COMUNI

87 CANTIERI  PER RETI TERRITORIALI ED OSPEDALI PIU’ MODERNI ED EFFICIENTI-STANZIATI 251 MILIONI
RISTRUTTURAZIONE DITUTTI I REPARTI MATERNITA’ DEL LAZIO
RIFACIMENTO INTERA RETE CONSULTORI
LAVORI AL POLICLINICO UMBERTO I DI ROMA
NUOVO OSPEDALE DEI CASTELLI

Inoltre, tra le altre opere, 66,3 milioni sono stati stanziati per la cura delle acque e dell’ambiente e 367 milioni per il potenziamento tecnologico della rete e per rimettere a nuovo e migliorare 81 stazioni ferroviarie con fondi RFI.