Fallimento di Civitavecchia Infrastrutture, Guppo Consiliare Pd Civitavecchia: “una facile previsione”
Essere facili profeti non è di alcuna soddisfazione soprattutto quando l’avvertimento ignorato procura dei danni al bene comune.
Quando denunciammo in Consiglio Comunale l’aberrante decisione dell’allora amministratore di Civitavecchia Infrastrutture di far fallire la società, nonostante fosse in attivo e contro il parere non solo dei principi della buona amministrazione ma degli stessi revisori dei conti, ricevemmo dall’amministrazione Cozzolino solo risposte interlocutorie e l’assunzione di impegni mai mantenuti.
Dopo il fallimento della holding formalizzammo la nostra richiesta per istituire una commissione consiliare di indagine al fine di valutare l’esistenza dei presupposti per un’azione di responsabilità nei confronti dell’allora amministratore. Che questa richiesta fosse fondata venne confermato dal Segretario Generale del comune, dottoressa Cordella, che si impegnò a metterla in atto affermando in Consiglio: ”… fosse anche l’ultima cosa che farò prima della mia decadenza…”.
Tuttavia così non fu forse per le probabili resistenze dell’Amministrazione Comunale fatte proprie anche dalla maggioranza consiliare che si era impegnata a valutare in commissione tale problematica. Impegno mai mantenuto.
E dire che avevamo più volte sottolineato i pericoli insiti in un ingiustificato fallimento che avrebbe esposto ad una svendita dei beni comunali ed ai pericoli di un passaggio di mano delle reti idriche sventato solo dal giudice incaricato che riconobbe l’interesse pubblico delle stesse reti.
La notizia dell’avvenuta vendita dei beni comunali per pochi spiccioli è di una gravità inaudita considerato che determinerà sicuramente gravi conseguenze su CSP portando di nuovo la società in acque tempestose.
In tempi brevi la partecipata CSP dovrà trovare altri siti per svolgere le proprie attività con un aggravio notevole dei costi e con enormi difficoltà logistiche non potendo più disporre dell’ex autoparco comunale, del deposito N.U. di via Leopoli e dell’ecocentro in zona industriale
La lunga scia degli errori dell’amministrazione precedente continua a produrre i suoi negativi effetti che si sommano alla sciagurata pianificazione del progetto Holding introdotto nell’era Moscherini. Per questi errori non può e non deve essere la città a pagare il conto attraverso un ulteriore inasprimento della tassazione e delle imposte comunali.
Per tale motivo presenteremo in Consiglio Comunale una mozione urgente per chiedere che venga fatta luce sulla vicenda del fallimento di Civitavecchia Infrastrutture per portare alla luce le eventuali responsabilità economiche, amministrative e politiche di tutti coloro che hanno consentito che ciò accadesse.
Il Gruppo Consiliare del Partito Democratico
Marco Di Gennaro, Marina De Angelis, Patrizio Scilipoti, Marco Piendibene