Tarquinia. La Guardia Costiera controlla le Saline
“Finalmente arrivano le prime manovre concrete per la situazione della Foce di Ponente delle Saline, dopo il clamore suscitato dal gruppo “Tarquinia nel Cuore” che ha portato la protesta addirittura su una famosa testata nazionale.
Il 6 dicembre, infatti, la Guardia Costiera ha eseguito, assieme a Gambetti, un sopralluogo alla Foce, constatando l’irrimandabile pericolosità della situazione e relazionando quanto di dovere sia alla propria Autorità che all’Ufficio Demanio Marittimo del Comune di Tarquinia; proprio a quest’ultimo sembrerebbe ora passare la palla, e l’iter ipotizzato dovrebbe essere quello di interdire temporaneamente l’area, per poi risolvere la situazione prima dell’estate, creando prima una nuova struttura e ristrutturando poi la preesistente.
Il restauro é una soluzione obbligata: essendo il molo l’unica struttura di collegamento con la spiaggia delle Saline, una interdizione permanente come quella già orribilmente adottata per Porto Clementino non é praticabile né auspicabile.
Ad ogni modo, il vero nodo da risolvere sembra ora essere quello relativo al “chi fà cosa”: quanto sia l’effettivo potere del’Ufficio comunale del Demanio Marittimo, indicato come interessato dalla Guardia Costiera, non é ancora pienamente chiaro, e sia l’Agenzia del Demanio che la stessa Regione Lazio hanno indicato come autorevole sugli interventi a difesa dell’arenile la Direzione regionale “Risorse idriche e Difesa del suolo – Area Difesa della costa”.
Nel frattempo, gli attivisti tarquiniesi hanno anche proseguito il dialogo con Roberto Reggi, Direttore Nazionale dell’Agenzia del Demanio, circa il destino del Compendio delle Saline: sembra ormai pienamente confermato l’inserimento del blocco nel progetto “Fari ed Edifici costieri 2018”.
Queste le parole di Gambetti: “Siamo solo all’inizio: la struttura rischia di crollare da un momento all’altro, dunque ora dobbiamo monitorare con minuzia l’iter che interesserà la Foce, perché non permetteremo che l’interdizione dell’area vada oltre la primavera senza nessun intervento vero. Nel frattempo, faremo in modo che l’attenzione sul Compendio rimanga alta, a partire dal ponticello di ingresso, già visionato in maniera ufficiosa assieme a due pubblici ufficiali. Non molleremo finché le Saline non avranno il lustro che meritano!”.