Il 26 e 27 maggio si parla di viaggiatori, artisti, archeologi, letterati e avventurieri in Etruria tra Medioevo e inizio ‘900.
Nelle giornate di venerdì 26 e sabato 27 maggio 2017 si svolgerà tra Capranica (Chiesa di San Francesco) e Vetralla (Istituto Comprensivo Statale, Piazza Marconi) un convegno internazionale dedicato ai viaggiatori, studiosi e amanti d’Etruria, non solo di quella rupestre viterbese ma della regione in generale.
L’Etruria, prescindendo da alcune città come Firenze, Perugia ed Orvieto, normalmente non rientrava nel Grand Tour dei viaggiatori sette-ottocenteschi in Italia e non era neanche tra le mete preferite di artisti e pittori. Però, nell’Ottocento emergono alcuni personaggi inglesi, ma non solo, ai quali si deve in buona parte la riscoperta dell’Etruria antica, della quale si seppe finalmente cogliere il fascino dettato da paesaggi arcani e selvaggi, dalle genti ancora legate a usanze tradizionali e dalle straordinarie vestigia archeologiche etrusche, insolite per i viaggiatori usi a ricercare principalmente i resti monumentali della grandezza romana e greca.
Il tema proposto è di carattere trasversale e la maggior parte delle relazioni sarà dedicata a personaggi tra Seicento e Ottocento, con un “preludio” medievale-rinascimentale (pellegrini) e un “finale” nel Novecento con David Herbert Lawrence e un inedito Sigmund Freud.
Le due giornate di studio sono state organizzate da Stephan Steingräber (Università Roma Tre), Francesca Ceci (Musei Capitolini e rivista Archeo), Luciano Dottarelli (Club per l’UNESCO Viterbo Tuscia), Mary Jane Cryan (pubblicista, scrittrice, studiosa) con il patrocinio della Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per l’area metropolitana di Roma, la provincia di Viterbo e l’Etruria Meridionale, l’Università Roma Tre, i Comuni di Capranica e Vetralla, le riviste Archeo e Medioevo e un contributo della Banca di Credito Cooperativo Roma-Capranica.
In occasione del convegno verranno anche esposti alcuni disegn di Federico Funari ispirati al tema e saranno presenti editori locali con pubblicazioni incentrate sul territorio, nonché un angolo dedicato alle testate Archeo e Medioevo.