Il Coordinamento di Fratelli d’Italia di Civitavecchia, il Direttivo della Lista La Svolta ed i rispettivi gruppi consiliari, si sono riuniti per via telematica ed hanno valutato congiuntamente la grave situazione politica che si è determinata nella nostra città a seguito dell’azzeramento della Giunta Comunale deciso unilateralmente dal Sindaco Ernesto Tedesco.
All’esito dell’ampio ed articolato confronto, è stato approvato il seguente documento:
A poco meno di due anni dalla vittoria elettorale del centro destra, allargato a liste di impegno civico, che ha portato l’Avv. Ernesto Tedesco a ricoprire la massima carica cittadina, lo stesso ha ritenuto in maniera tanto improvvisata quanto inopinata, di dar vita ad una nuova Amministrazione collocando all’opposizione sia il Partito di Fratelli d’Italia sia la Lista Civica La Svolta con esso federata.
Tutto ciò nel più totale disprezzo della volontà degli oltre 4000 cittadini di Civitavecchia che, attraverso le urne, hanno espresso poco più di un anno e mezzo fa apprezzamento e consenso per uno specifico progetto politico, per un programma condiviso e sottoscritto da tutte le forze della coalizione e per una squadra di governo concordata.
Non c’è e non può esserci scandalo, se un’amministrazione procede in corso d’opera ad aggiustamenti, verifiche o rimpasti (oggi con una terminologia diversa nella forma ma identica nella sostanza, vengono denominati Fasi) se l’obiettivo è quello di rafforzare l’Esecutivo, di allargare il perimetro di una maggioranza, di ampliarne i confini, per renderla più stabile, più operativa e più efficace nell’interesse della comunità amministrata.
Ma se avviene l’esatto contrario, allora sì che si ha il diritto e ancora di più il dovere di approfondire, di capirne e di reclamarne le ragioni.
A Civitavecchia è stato così, è accaduto precisamente questo:
Il Sindaco Tedesco è riuscito con un’impresa epica e che resterà impressa negli annali della storia politica della nostra città, a dar vita ad una Amministrazione diversa, geneticamente modificata e più debole di quella uscita dalle urne, sia sul piano politico che su quello numerico.
Sul piano politico ha prodotto infatti il tradimento della volontà degli elettori ed una lacerazione gravissima tra i partiti del centro destra locale, i cui riflessi condizioneranno in maniera pesante i futuri rapporti e che comunque renderà quantomeno più facile alle Sinistre la strada per riconquistare il governo della Città.
Sul piano numerico, riducendo a 13 il numero di Consiglieri a sostegno della maggioranza, ha esposto ancora di più la sua Giunta al potere interdittivo che ogni singolo Consigliere potrà da domani far valere con maggiore determinazione. Ne ha quindi ridotto la stabilità.
Di fronte ad un disastro del genere l’interrogativo a cui va data risposta è: cui prodest?
Perché se tutto quello che è accaduto fosse soltanto frutto di irresponsabilità politica, di limiti personali e/o caratteriali, sarebbe grave comunque, ma comporterebbe un danno limitato.
Se invece le ragioni della crisi dovessero essere ascritte ad interessi talmente consistenti e condizionanti che hanno indotto il Sindaco in errore, sarebbe devastante.
La Città non ha capito cosa è successo e perché è successo.
Tedesco non può più nascondersi, ha il dovere di spiegare e di fugare ogni residuo dubbio in ordine al fatto che le ragioni di questa crisi siano tutte al di fuori della politica.
Il Coordinamento di Fratelli d’Italia di Civitavecchia
Il Direttivo della lista civica La Svolta
Il gruppo consiliare di Fratelli d’Italia
Il Gruppo consiliare della lista Grasso-la Svolta
[…] FdI e La Svolta sulla situazione politica di Civitavecchia […]