In un giorno così triste per la nostra Italia, tempo in cui ci sono persone che stanno scavando per cercare di salvare nostri concittadini sepolti sotto le macerie di un ponte che si sapeva non fosse sicuro, a Civitavecchia abbiamo festeggiato. 39 morti tra cui 3 bambini, 16 feriti di cui 12 gravi ed oltre 600 sfollati e noi abbiamo festeggiato con i fuochi d’artificio ed un concerto. In un momento così difficile non è mia intenzione attaccare l’amministrazione perché non ha almeno annullato i fuochi, come rispettosamente è accaduto a Santa Marinella, non sarebbe corretto verso le vittime, ciò che posso fare però è esprimere tutta la vicinanza e solidarietà del PD di Civitavecchia a Genova, ad i suoi cittadini per quanto accaduto, complimentandomi con le squadre di soccorso, vero orgoglio nazionale. Le nostre preghiere ed i nostri pensieri vanno a Genova ed a tutti coloro che sono stati colpiti da questa terribile tragedia. Una speranza però la ho, che si ritorni a credere nella buona politica e nelle persone competenti. Ormai da anni era stato lanciato l’allarme relativo al pericolo del ponte dalla politica e da illustri professori universitari esperti in merito, a tal proposito si era pensato di realizzare un’opera di viabilità alternativa per la città, la così detta “Gronda”, un’infrastruttura che voleva dividere il traffico cittadino da quello di attraversamento e dai flussi connessi con il porto, idea che tra l’altro andrebbe discussa anche a Civitavecchia visti i camion da e verso il porto che ogni giorno passano ed inquinano in città. Nacque però il movimento “No Gronda”, spalleggiato dal Movimento 5 stelle, i quali insieme sono arrivati ad affermare che il crollo del ponte era solo una “favoletta”. Durante lo scorso governo addirittura, più volte si è discusso in parlamento del pericolo associato al ponte, trovando però ovvie opposizioni dallo stesso schieramento politico. Ora il ponte è crollato e tante persone sono morte. Nell’Italia di oggi in cui chi avrebbe la responsabilità istituzionale di rappresentare il paese tutto, soprattutto in momenti drammatici come questo si impegna ad alimentare l’odio e lo scontro politico con dichiarazioni false e violenta diffamazione, in un paese dove si da credito a persone senza alcuna competenza specifica, tragedie come questa devono farci tornare a dare fiducia alla competenza o il crollo del ponte, purtroppo, sarà solo il metaforico inizio di un periodo buio per tutti noi.

Germano Ferri, Segretario PD Civitavecchia
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