Centoventi anni della Compagnia Portuale di Civitavecchia: tanta strada percorsa con il binomio lavoro-sociale. All’interno dei festeggiamenti anche un torneo riservato alle Scuole Calcio del comprensorio.
Settimana di festeggiamenti e riflessione per il pianeta lavoro, che in questa città lievita indiscutibilmente intorno alla Compagnia Portuale di Civitavecchia nel binomio città-porto, forte fonte occupazionale e sostegno per tante famiglie. Realtà che da centoventi anni persevera e lotta, macina e riflette, barcolla e si rialza, ma soprattutto offre dignità e pane ai tanti civitavecchiesi che da più di un secolo vivono grazie allo spirito, e al lavoro che questa grande “famiglia” crea.
Da dodici anni anche l’Asd CPC2005 calcio ne fa parte, con la sua storia (qui un breve cenno) parallelamente legata sia nei modi che nella perseveranza degli obiettivi, ma soprattutto condotta con la stessa filosofia di vita che vive in tanti civitavecchiesi nel loro vivere quotidiano.
L’occasione giusta per quanto riguarda la parte sportiva, di questa settimana di festeggiamenti, sarà da vivere mercoledì allo stadio Fattori quando a partire dalle ore 17 le scuole calcio della CPC2005 “Manuele Blasi”, Leocon, Tolfa e Ladispoli si “sfideranno” sul terreno di gioco nella sana cultura sportiva e calcistica.
Gli incontri saranno dislocati in contemporanea sul manto erboso del Fattori, in uno sprizzo di euforia e sana competizione che solo i bambini riescono a far vedere.
Cat. 2006 Leocon-CPC2005
Cat. 2008 Tolfa-CPC2005
Cat- 2009 Ladispoli-CPC2005
Cat. 2010 Ladispoli-CPC2005
Cat. 2011/2012 Tolfa-CPC2005
“Il 20 maggio è una data importante per noi portuali, -dichiara il presidente dell’Asd CPC2005 calcio Sergio Presutti-, che abbiamo nelle vene il Dna portuale. La Compagnia Portuale significa la storia di questa città, per una categoria che ha sempre lottato per il lavoro, per il giusto salario e i giusti diritti nel mondo lavorativo portuale e non solo. E’ bene ricordare il binomio lavoro-sociale che da sempre accompagnano le vicissitudini di noi portuali, con una sinergia concreta e costante negli anni. Periodo quello attuale di tanti sacrifici, per tutti nessuno escluso, ma con l’isola concreta della Compagnia Portuale che riesce ogni giorno a superare gli interessi dei “padroni” delle altre realtà lavorative, con la concretezza e lo spirito dando lavoro e speranze per vivere il quotidiano e il futuro con altre aspettative. Lo dimostriamo con i fatti e le sessanta assunzioni temporanee degli ultimi giorni e le prossime che avverranno a settembre, che permetteranno alle famiglie di respirare e vivere il futuro con meno apprensione. L’obiettivo è stabilizzare nel tempo questi lavoratori, con contratti che permettano a queste famiglie di vivere in maniera dignitosa per tanto tempo.
Riusciamo ad ottenere tutto questo anche perché la nostra dirigenza, al contrario di tante realtà lavorative dove il guadagno dei “capi” è sintomo di potere e differenza, qui è visto e vissuto in un’altra maniera.
Come lavoratore portuale e Presidente dell’Asd CPC2005 calcio voglio far notare che anche quella calcistica ne è la dimostrazione di questa realtà, perché col lavoro e la perseveranza si possono ottenere ottimi risultati anche nello sport applicando la stessa filosofia di vita. Vincere la difficoltà e le cadute, con il rialzarsi immediatamente e riprendere a lottare, è quello che ci dirige e guida ogni secondo anche nell’ambito sportivo.
Lo facciamo come Compagnia Portuale nel lavoro come nello sport, con lo stesso spirito che ci rende orgogliosi e fieri di essere Portuali.”