CIVITAVECCHIA – Sarà una due giorni di musica, arte, cultura e antiche tradizioni quella che sabato 19 e domenica 20 ottobre riempirà la Cittadella della Musica, dove anche quest’anno si svolgerà il Festival di Cultura Giapponese, ormai giunto alla sesta edizione. Diverse le novità di quet’anno, a partire dall’organizzazione, affidata alla squadra, ormai rodata, di Forte Festival, che per l’occasione si è arricchita anche della presenza di Maura Barbani, che già negli anni passati aveva contribuito in modo determinante all’organizzazione della manifestazione.
Come le precedenti edizioni, anche questa vedrà impegnati il Comune di Civitavecchia e la Fondazione Cassa di Risparmio, oltre all’Ambasciata del Giappone, grazie ai quali è stato possibile assemblare un programma fittissimo di eventi, tutti ispirati alle tradizioni e alla cultura giapponese. Tanti gli appuntamenti che, dopo la cerimonia di apertura accompagnata dalle note della Banda Puccini, si svolgeranno nei vari spazi della Cittadella, dove sfileranno anche ospiti d’eccezione come il samurai artist Tetsuro Shimaguchi, coreografo di una delle più belle scene della saga Kill Bill, ma anche degli interessanti momenti di incontro tra varie forme d’arte, come il “concerto di anime”, un connubio di musica e fumetti, che chiuderà la programmazione di sabato.
“La musica resta il cuore della nostra attività”, hanno detto i rappresentanti dell’Associazione Forte Festival, “ma quest’anno abbiamo deciso di dedicarci anche alla ricerca della bellezza ed è per questo che ci siamo proposti di organizzare questa manifestazione, gestendo direttamente alcuni momenti. L’obiettivo è quello di offrire un evento importante alla Città, ma anche di coinvolgere i giovani, che nella nostra organizzazione hanno un peso determinante”.
“Quello che viene messo in campo con iniziative come questa è un lavoro prezioso per la Città” ha invece spiegato il Sindaco Marco Piendibene, “anche per la stessa Amministrazione, la cui attività non può ridursi alla sola gestione di servizi e necessità giornaliere della cittadinanza. Ma lo è anche perché ci ricorda il cordone ombelicale che ci unisce al Giappone, un paese bellissimo e straordinario esempio di convivenza di modernità e tradizione, dove si guarda peraltro con grande interesse alle affinità tra la loro e la nostra storia. Eventi come il Festival Giapponese evidenziano inoltre ancor più il ruolo strategico di Civitavecchia che già all’epoca era il punto di approdo per chi era diretto a Roma. In questo senso non potevamo non supportare ed ospitare questa iniziativa”.
Sulla stessa linea le parole del Vice Sindaco Stefania Tinti, la quale ha spiegato come poco dopo la fine della manifestazione proprio lei, in rappresentanza del Comune di Civitavecchia, sia stata invitata a partecipare ad un evento a Roma per celebrare i quattrocento anni dalla morte di padre Luis Sotelo, che accompagnò l’ambasceria guidata da Hasekura Tsunenaga fino a Roma, dopo essere sbarcato proprio a Civitavecchia ad ottobre del 1615, a dimostrazione della grande attenzione riservata alla Città in tema di relazioni con il Giappone.
“Da anni seguiamo e sosteniamo il Festival” ha invece detto la Presidente della Fondazione Cariciv Gabriella Sarracco, “ma quest’anno vedo qualcosa di nuovo e soprattutto una grande attenzione ai giovani. La Fondazione continuerà ad affiancare queste iniziative, perché la cittadinanza sia sempre più consapevole di cosa può produrre la sinergia tra le varie realtà del territorio, costruendo eventi ed opportunità che possono diventare anche occasioni di crescita economica e non solo culturale”.
Tutti gli eventi collegati alla manifestazione sono gratuiti e non è richiesto alcun coupon. I partecipanti saranno ammessi fino all’esaurimento dei posti disponibili.

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