“Neanche la ricostruzione fedele dell’operazione Statua del Bacio, in una conferenza stampa con una sfilata di sponsor, è stata sufficiente a farsi breccia nelle capacità cognitive di qualche duro di comprendonio. Ricapitoliamo tuttavia brevemente: ad oggi il Comune di Civitavecchia ha speso 0 euro (leggi: “zero euro”) per avere indietro l’opera di Seward Johnson. L’attivazione di un capitolo di spesa per il ritorno della statua è un atto formale dovuto, in quanto da tale capitolo di bilancio debbono transitare, per garantire la piena trasparenza dell’operazione, gli introiti, soprattutto quelli relativi alla polizza assicurativa. Quindi se qualche bontempone cerca un “mentitore” può felicemente trovarlo tra chi si straccia le vesti per la presunta spesa di “soldi pubblici” che invece tali non sono, bensì PRIVATI.
Sembra strano doverlo spiegare a ben tre ex assessori, un ex vicesindaco e almeno tre tra ex, futuri e sedicenti candidati sindaco. Eppure è così.
Sarà anche per questo motivo che la gente non li ha proprio considerati, all’indomani di cinque dolorosi anni di loro amministrazione. Per la stessa ragione, poco conviene a costoro parlare di ritardi nei cantieri. In effetti, quando c’erano loro nessun ritardo: di cantieri non se ne vedevano proprio… Al contrario, i civitavecchiesi possono toccare con mano che le cose vanno avanti, pur nelle difficoltà dovute alla carenza di materie prime (bitume, acciaio, cemento) e persino attrezzature e mezzi: basta del resto recarsi presso un qualsiasi concessionario e chiedere lumi sui tempi delle consegne per averne una controprova.
In conclusione, noi siamo sempre pronti ad un confronto pubblico carte alla mano con questi specialisti delle macerie. Purtroppo, dopo i civitavecchiesi, se ne stanno ora accorgendo anche il resto degli italiani”.
Forza Italia – Il Coordinamento Civitavecchia