Fine settimana all’insegna del futuro per la Volley Academy Civitavecchia
Fine settimana all’insegna del futuro per la Volley Academy Civitavecchia, sono infatti scesi in campo per la prima volta i piccoli atleti della neonata società.
Domenica scorsa si è svolta la prima tappa del circuito federale di S3 (minivolley) presso le palestre del Marconi a Civitavecchia.
Nonostante le molte assenze l’onda giallo nera presente all’iniziativa rappresentava comunque la macchia di colore più allegra, vistosa e numerosa dell’evento (parimenti ai padroni di casa della CV Volley).
Otto i campi dove si è svolto l’evento suddiviso in due tipi di gioco diversi: la novità dello spike ball (il gioco della schiacciata) dove si inizia lo scambio con un attacco ed è previsto un rimbalzo prima del primo tocco ed il classico 3×3 del minivolley ora ribattezzato S3.
Tante le partite disputate da ogni singola squadra e complessivamente positivo il bilancio della Volley Academy sia con i più piccolini nello spike ball sia con le più grandi dell’S3. La scuola Volley Academy oltre ad essere presente con una rappresentanza molto numerosa ha dimostrato il proprio valore attraverso la qualità del buon gioco espresso grazie a fondamentali solidi e ben strutturati.
Visibilmente soddisfatto il responsabile del settore minivolley nonché socio fondatore del progetto Volley Academy il Prof. Giorgio Piendibene ” Purtroppo le numerose assenze non ci hanno permesso di inondare di colore e allegria l’evento come invece avremmo voluto, siamo comunque stati presenti con una cinquantina di piccoli atleti e circa altrettanti ne mancavano. Ho notato innanzitutto un movimento, quello pallavolistico, in ottima salute: erano presenti con buone rappresentanze piccoli paesi che in passato non avevano affatto la pallavolo.
Sono soddisfatto del lavoro che sto svolgendo insieme a Rebecca Profumo ed Ilenia Morini perché abbiamo visto sia da parte dei piccolissimi sia da parte delle più grandi un buon controllo dei fondamentali e un buon approccio emotivo alla gara, determinato e tranquillo allo stesso tempo. Il risultato a queste età è decisamente secondario ma i riscontri avuti sono comunque buoni, i bambini si sono divertiti molto e per noi vederli così radiosi e allegri rappresenta la soddisfazione più grande”.