Di Majo (AdSP): “Insieme a Barcellona realizzeremo un nuovo corridoio intermodale TEN-T che unisca la Spagna ai Balcani o alla Grecia”
Civitavecchia, 2 luglio 2019 – Siglato il protocollo d’intesa tra l’Autorità di Sistema Portuale del Mar Tirreno Centro Settentrionale e l’Autorità Portuale di Barcellona. A margine della cerimonia di presentazione della nuova Cruise Roma della Grimaldi, il presidente dell’AdSP Francesco Maria di Majo e il presidente dell’Autorità Portuale catalana Mercè Conesa i Pagès hanno firmato l’accordo di mutuo beneficio e collaborazione a lungo termine, nella prospettiva di rafforzare le relazioni tra i due porti del Mediterraneo. Da oltre un decennio, infatti, questi ultimi sono collegati da un servizio giornaliero operato dalla società Grimaldi Group e da allora tanti sono stati i progetti e le iniziative portate avanti, a partire dalla Escola Europea de Short Sea Shipping fino al recente progetto europeo BClink: MoS for the future, cofinanziato dalla Commissione europea nel 2017 nel quadro del “Meccanismo per collegare l’Europa” (CEF “Connecting Europe Facility”). BCLink, in particolare, ha come obiettivo il miglioramento e la realizzazione delle infrastrutture in entrambi i porti al fine di potenziare la capacità dei rispettivi impianti, terrestri e marittimi. A Civitavecchia, infatti, a breve partiranno i lavori per la realizzazione di un nuovo pontile con due nuovi attracchi per le navi Ro-Ro, mentre a Barcellona, il molo Contradique attualmente utilizzato per le rinfuse solide proprio grazie a “BClink” sarà destinato alle Autostrade del Mare.
“Dopo il protocollo d’intesa con il CAR (Centro Agroalimentare Romano) e quello tra i due maggiori mercati agroalimentari italiano e spagnolo, CAR e Mercabarna, abbiamo finalmente siglato il protocollo d’intesa con l’Autorità Portuale di Barcellona che porterà ad un ulteriorerafforzamento del corridoio intermodale tra il porto di Civitavecchia e il porto spagnolo”, spiega il presidente dell’AdSP. “Il memorandum d’intesa ha lo scopo di incrementare gli scambi commerciali tra Spagna e Italia in un’ottica di rilancio del ruolo strategico svolto dai porti mediterranei all’interno della rete transeuroprea di trasporto”, continua di Majo. “In tal senso, con l’Autorità portuale di Barcellona ci siamo impegnati a favorire la realizzazione di un nuovo corridoio intermodale TEN-T, che congiunga la Spagna ai Balcani o alla Grecia tramite il collegamento marittimo che unisce i porti di Civitavecchia e Barcellona, nonché i porti della costa adriatica alla Croazia o alla Grecia”.
“Siamo in una fase molto importante per le autostrade del mare”, sottolinea il numero uno di Molo Vespucci. “Con Barcellona si è instaurata una forte sinergia a vantaggio dello sviluppo dei traffici commerciali, anche nel settore ortofrutticolo a seguito degli accordi tra i due più importanti centri agroalimentari europei, il CAR e il Mercabarna”. “Traffici che, grazie alprogetto “BClink saranno ulteriormente rafforzati avendo pur sempre un’attenzione particolare alla tutela dell’ambiente”. “Oggi con la messa in servizio della nave Grimaldi facente parte del programma “zero emission in port”, il collegamento quotidiano tra il porto di Barcellona e quello di Civitavecchia diventa ancor più competitivo dal punto di vista ambientale. Tra le prime attività che vogliamo portare avanti, congiuntamente all’Autorità portuale catalana, sarà proprio l’approfondimento dello studio dei vantaggi di carattere socio-economico che possono essere misurati in termini di c.d. “risparmio dei costi derivanti dalle esternalità negative” ovvero quei vantaggi derivanti dallo spostamento su nave del trasporto stradale (che nel caso del traffico italo-spagnolo passava essenzialmente lungo le strade ed autostrade del sud della Francia e del Nord Italia, ivi comprese quelle liguri) che determinano una riduzione dei costi legati agli incidenti stradali, alle emissioni acustiche, alle congestioni dei traffici, alle emissioni nell’aria etc. Secondo una prima analisi fatta dall’AdSP annualmente la rotta Civitavecchia-Barcellona consente di ridurre i costi socio-economici di alcune decine di milioni di euro”, conclude di Majo.
Ufficio Comunicazione e Stampa
Autorità di Sistema Portuale del Mar Tirreno Centro Settentrionale
Porti di Roma e del Lazio