Fiumaretta, serve la Via
La novità emersa durante l’ultimo consiglio comunale.
Un consiglio comunale che ha acceso ancora una volta le polemiche sulla SGR ed in particolare sul progetto di valorizzazione della zona di Fiumaretta. Come si ricorda un progetto che ha fatto storcere il naso non solo alla minoranza e che nel corso dell’ultimo consiglio comunale ha acceso nuovamente gli animi. Perché il dato emerso, al di là dei tre milioni di euro messi a bilancio ma il cui arrivo effettivo rimane sempre un mistero, è che tutto il progetto sarà soggetto a VIA, la valutazione di impatto ambientale da parte della Regione Lazio con tempi sicuramente non brevi e dall’esito non affatto scontato. Un “plus” che per molti ha confermato i tanti sull’iter del progetto e quindi sulla possibile attuazione del progetto su cui l’amministrazione grillina ha investito tanto, anche in termine di bilancio. Sarà quindi una corsa contro il tempo con il primo cittadino che ha comunque mostrato un certo ottimismo al riguardo, anche perché questo progetto e l’accordo con il Molo Vespucci (ma con il Pincio che ha perso il primo round nel giudizio sommario al Tar) rappresentano le due ancore di salvezza per le casse comunali: se dovessero saltare entrambe per la Giunta la strada si farebbe ancor più in salita. Nel corso dello stesso consiglio comunali sono stati infine approvati anche il nuovo statuto Atcl per il Traiano e la variante al bilancio per i 35mila euro della Camera di commercio che riguardano gli eventi estivi. E anche su questi due aspetti non sono mancate le critiche nei confronti dell’assessore competente, per una estate che in città sarà ricordata a lungo, in senso negativo, per un cartellone che non si sarebbe presentato neppure nella più sperduta ed arretrata località italica. Ma questo, come si suol dire, passa la “rivoluzione” grillina.