“Dopo un anno di distanza, al fiume Aniene, all’altezza di Subiaco, è tornata a mancare l’acqua nella giornata di ieri. Un danno indescrivibile per tutto l’ecosistema locale. Dodici mesi fa, denunciai pubblicamente i continui fenomeni di prosciugamento del letto fluviale, criticando aspramente la determina regionale con la quale si autorizzava Acea a captare più acqua dalla sorgente del Pertuso. Quella determina non è stata mai revocata, anzi, prorogata a fine 2017 fino al prossimo 30 Giugno, nonostante le diffuse preoccupazioni da parte della comunità della Valle dell’Aniene.
Un anno fa gli amministratori del centrosinistra, a cominciare dal Sindaco di Subiaco Pelliccia, attribuivano la colpa dell’accaduto ad Enel e alla siccità, pur di difendere il Presidente Zingaretti. Oggi non c’è la siccità, eppure l’acqua è tornata a mancare.
Bisogna immediatamente individuare le responsabilità legate a questa triste vicenda ed evitare che l’autorizzazione al maggiore prelievo idrico, atto scellerato della Giunta Regionale, venga nuovamente prorogata.
La Valle dell’Aniene continua ad essere penalizzata da Zingaretti che, con ogni probabilità, ritiene che questo territorio rappresenti soltanto una valvola di sfogo delle problematiche che attanagliano la Regione da lui amministrata. Basti pensare anche al tema del declassamento dell’Ospedale, all’istituzione al suo interno della Rems e a tutti gli altri provvedimenti che, nel tempo, non hanno fatto altro che aggravare la situazione socio-economica dell’area”
Lo dichiara il Capogruppo di Forza Italia della regione Lazio Antonello Aurigemma
ROMA, 27 GIUGNO 2018