“Ho atteso l’assemblea del 29 marzo per avere finalmente l’occasione di incontrare il nuovo Presidente dell’Autorità Portuale Di Majo e avere così l’occasione di un confronto diretto e costruttivo. Non è stato possibile, a causa dell’assenza dello stesso Presidente dal tavolo di lavoro che mercoledì ha riunito l’Amministrazione Comunale, la Capitaneria di Porto e le associazioni ambientaliste nello sforzo comune di ridurre l’impatto ambientale delle attività portuali sulla città.
Trovo l’assenza un fatto politicamente grave ed ancora più grave il fatto che non si sia fatto alcun tentativo di limitarne la gravità.
Il Presidente Di Majo ha infatti delegato a presenziare al tavolo tecnico un suo funzionario che, senza alcuna colpa, nel presentarsi si è candidamente autodefinito “semplice uditore” e che non ha potuto rispondere alle tante richieste giunte dalle diverse parti presenti al tavolo. Nessun interlocutore decisionale era presente in sala a rappresentare l’AP.
Ventilando improrogabili impegni, e quindi ammettendo la secondarietà della questione ambientale cittadina, l’Autorità Portuale ha così scelto di latitare da un tavolo al quale avrebbe dovuto rendere conto delle tante inadempienze collezionate sotto il profilo ambientale: l’inottemperanza delle prescrizioni VIA dell’ultimo ventennio, l’inottemperanza degli impegni presi con il Comune riguardo il ripascimento della diga soffolta, la mancanza di coerenza nei confronti degli impegni presi oltre due anni addietro circa l’ammodernamento dei mezzi d’opera e di trasporto portuali, con più moderni mezzi a metano.
A quale forza politica vanno rivolti i ringraziamenti della città per la nomina del nuovo Presidente? A chi va data la gigantesca responsabilità politica di un atteggiamento così irrispettoso delle Istituzioni e della Città? A rivedere gli articoli di stampa di chi festeggiava l’arrivo del nuovo Presidente sono certo che tanti cittadini sapranno darsi la giusta risposta”.
Lo ha comunicato Fulvio Floccari, Consigliere Comunale M5S