E’ passata ormai una settimana dalla dura presa di posizione della Altair, la società che gestisce il Tempio Crematorio sulla Braccianese Claudia, in merito alla tristemente nota vicenda della “talpa” del Comune di Civitavecchia. In sostanza, nella lunga e inaspettata lettera che il loro rappresentante legale ha inviato alle varie redazioni locali, si descriveva con dovizia di dettagli la cronologia degli incontri avvenuti alla luce del sole con Assessori, dirigenti, funzionari e addirittura con il segretario generale del Comune e si intimava il Sindaco e compagnia bella a evitare di proseguire con le insinuazioni su un presunto atto corruttivo avvenuto tra i rappresentanti della Altair e gente interna al Comune, il tutto all’insaputa dei politici. Obiettivo finale di questi incontri, a detta della ditta appaltatrice, era quello di far sparire il limite massimo delle cremazioni annuali, che ricordiamo essere una prescrizione a tutela dell’ambiente e dei cittadini imposta dall’ex Sindaco Antonio Cozzolino, la cui validità era stata sancita da una precedente pronuncia del TAR Lazio. Ma non si era fatta aspettare la replica di Tedesco, che quasi subito ha replicato annunciando querele a destra e a manca da parte dell’Assessore Magliani e sbilanciandosi a parlare (come sempre, sarà deformazione professionale?) anche in nome e per conto del Segretario dott. Savarino, in quel momento fuori città.
Attendiamo tutti di vedere, dunque, questa querela a duplice firma, che i nostri amministratori non dovrebbero avere problemi a mostrare, a dimostrazione della veridicità delle loro affermazioni e della loro credibilità, o almeno di ciò che ne rimane.
Attivisti del M5S