lettera aperta forno crematorio

LETTERA  APERTA  AL  SINDACO E ALLA  GIUNTA  MUNICIPALE   DEL COMUNE DI CIVITAVECCHIA.
“Il sindaco è autorità sanitaria locale. In questa veste, ai sensi dell’art. 32                    della legge n. 833/1978 e dell’art. 117 del D.Lgs. n. 112/1998, può anche emanare ordinanze contingibili ed urgenti, con efficacia estesa al territorio comunale, in caso di emergenze sanitarie e di igiene pubblica”
Sig. Sindaco
Premesso che la nostra contrarietà alla realizzazione del forno crematorio industriale rimane ferma e continueremo ad opporci a tale opera con tutti i mezzi leciti possibili, in testa a questa lettera abbiamo voluto riportare le competenze e l’autorità che le vigenti disposizioni Le attribuiscono in campo sanitario e di igiene pubblica. Nella fattispecie ci riferiamo alla imminente entrata in funzione del  crematorio  presso il nuovo cimitero comunale di via Braccianese Claudia. I sottoscritti comitati, in data 25.08.2016 con nota assunta al protocollo del comune al n° 68908 ed inviata contestualmente all’Arpa, alla ASL RM4 e alla Procura della Repubblica facevano richiesta di una analisi preventiva dell’aria, dei terreni e della falda freatica nell’intorno dell’area cimiteriale in diverse condizione meteo-climatiche a tutela della sanità e igiene pubblica al fine di poter effettuare delle verifiche ambientali ad attivazione dell’impianto industriale in parola. Era stata inoltre richiesta la applicazione alla ciminiera di apparecchiature di registrazione in continuo degli inquinanti che lo stesso progettista dell’impianto attesta che verranno immessi in atmosfera durante il funzionamento. A tutt’oggi non risulta che siano state effettuate  le predette indagini  preventive ne ufficialmente accertata l’applicazione delle citate apparecchiature di controllo e registrazione in continuo.
Sig. Sindaco, Lei ha l’obbligo istituzionale di salvaguardare la salute pubblica e le leggi Le danno il  potere, anche tramite ordinanze,  di obbligare chi di dovere a eseguire determinati atti. Questo è il momento di dimostrare chi ha, come suol dirsi, “il coltello dalla parte del manico”. Vediamo se, per la prima volta, si riuscirà ad imporre a chi impianta o gestisce fonti inquinanti a Civitavecchia, di ottemperare ad elementari azioni a tutela della salute pubblica purtroppo già gravemente compromessa.
Civitavecchia   16.04.2018
Civitavecchia C’è       In nome del popolo inquinato     Comitato Puntone dei Rocchi

f.to Roberto Melchiorri      f.to Roberto De Vito              f.to Marinella Scaccia

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