“Apprendiamo che la conferenza dei capigruppo ha inserito la discussione della mozione che dovrà respingere od accettare il parere tecnico della commissione speciale del comune sul forno crematorio nell’ordine del giorno del prossimo consiglio comunale, previsto per lunedì 30 gennaio. Non è il primo punto nell’ordine dei lavori: confidiamo nel fatto che, data l’importanza e l’impatto ambientale dell’opera, non ci siano opposizioni ad una inversione dell’ordine del giorno e che si possa discutere immediatamente del referendum.

Questa discussione, ed il relativo voto del consiglio, è cruciale e divide il campo, senza possibilità di posizioni intermedie, in due schieramenti. Da un lato chi ha a cuore la salute dei cittadini e la democrazia, lasciando che siano i civitavecchiesi a scegliere se volere o meno il crematorio. Dall’altro in chi, prendendo altre strade, dimostra di disprezzare sia l’istituto referendario, la partecipazione attiva dei cittadini alle scelte dell’amministrazione e la legittima preoccupazione sulla nostra salute.

Il voto del 30 gennaio, inevitabilmente, lascia ogni singolo consigliere di fronte alla sua coscienza ed ognuno dovrà assumersi le proprie responsabilità etiche e morali. Il nostro auspicio è che la mozione consiliare che chiede di rigettare il parere negativo della commissione tecnica, che è stata presentata su impulso del comitato, trovi favorevole un fronte ampio, trasversale, magari coincidente con la totalità del consiglio comunale. Dare il via libera al referendum vuol dire fare una scelta saggia, rispettare le prerogative dei cittadini e dimostrare di amare la democrazia.

Lanciamo quindi un appello a tutti i consiglieri comunali di ogni schieramento. Votate per far si che il referendum possa avere luogo”.

Lo ha comunicato il comitato contro il forno crematorio di Civitavecchia.

 

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