Quanto rappresentato dal Presidente dell’autorità di Sistema Portuale, Pino Musolino, nel consiglio comunale aperto sul tema del Porto in termini di sviluppo portuale e, conseguentemente, anche allo sviluppo del territorio stesso, ci lascia ben sperare e sulle linee generali ci trova d’accordo.
La visione di un porto e di una città che cambia look e si veste di green a noi piace, trovandoci pronti nella condivisione dei progetti da lui elencati.
Come Forum Pd dei lavoratori Portuali, chiediamo però che ci sia la massima attenzione sul tema delle concessioni, delle privatizzazioni o della gestione delle banchine.
Crediamo indispensabile che su questo l’AdsP debba necessariamente inserire delle clausole sulle concessioni a salvaguardia per chi, ad oggi, svolge i vari servizi in banchina. È chiaro a tutti che il legislatore ha previsto alcuni aspetti, ma a noi interessa il modo di attuazione perché saremo lì vigili e attenti sulle clausole a difesa dei lavoratori.
I prossimi mesi saranno molto duri e per questo pensiamo che serva creare, da subito, un tavolo di confronto tra tutti gli attori.
Bisogna entrare nel vivo della progettualità, senza lasciare indietro le criticità e le vertenze già aperte, per risolvere tutti insieme con politiche di sostegno alla occupazione nel Porto.
Se da una parte è chiara la necessità di essere pronti e misurarci per costruire il futuro del Porto della capitale, nello stesso tempo c’è la necessità di risolvere positivamente, per i lavoratori in causa, tutte le problematiche emerse in questo periodo.
Il PD in queste settimane ha lavorato per rendere esigibili le richieste fatte dall’Adsp al Governo sui ristori, che saranno disponibili a breve, così come abbiamo sostenuto con forza in tutte le sedi le richieste per il completamento delle varie infrastrutture, vedi l’incremento delle reti ferroviarie/stradali. Tutti temi che renderanno il nostro scalo uno snodo logistico importante per tutto il mediterraneo.
Crediamo indispensabile che si debba marciare tutti allo stesso passo, con la stessa cadenza adeguandoci al progresso e alla innovazione tecnologica, ma abbiamo la necessità di farlo mettendo un punto fermo alla difesa, della buona occupazione.