Stupisce vedere Marietta Tidei agitarsi tanto per le elezioni di Civitavecchia. Il suo percorso da deputata a consigliere regionale, passando da sondaggi che evidentemente le hanno sconsigliato di combattere per continuare il proficuo (?) per il territorio lavoro alla Camera, insegna che non si tratta di cuor di leonessa. Se ha imparato ad arginare le sue ambizioni, non ha tuttavia ancora compreso che gli elettori non si insultano. Anche perché poi se ne ricordano e danno con ancora maggiore nettezza quei giudizi che hanno già dato su Renzi e le sue “riforme”, come dimostra il fatto che ovunque il centrodestra vince e ovunque il centrosinistra perde.
Cosa che potrebbe avvenire anche a Civitavecchia, di qui la sua agitazione. E offendere una persona come Ernesto Tedesco, che rappresenta un caposaldo del tessuto sociale per la sua esperienza da amministratore, da professionista e da persona unanimemente riconosciuta come corretta, non la aiuterà. Anche perché poi sono proprio certi caminetti romani ad avere prodotto il candidato del centrosinistra, al contrario del centrodestra dove magari si discute, anche animatamente, ma lo si fa alla luce del sole.
Noi siamo tra la gente, gli altri nelle loro ville. Questo è quanto. Marietta Tidei si accontenti allora di sintonizzarsi con chi parla di “divertimento finito” al riguardo di Forza Italia. Per noi la politica è passione, non divertimento. Ma mai mettere limiti alla provvidenza. Qualcosa ci dice infatti che, il 27 maggio, a divertirci saremo proprio noi.
Forza Italia – Civitavecchia