Che il Pd voglia impartire presunte lezioni sugli aiuti ai cittadini, e in particolare alle imprese, è solo una barzelletta di pessimo gusto, che infatti non fa ridere nessuno. Si dà il caso che le forze che sono opposizione in città siano infatti le stesse che sono invece al governo del Paese. Quel governo che ha promesso tanto e dato pochissimo, se non addirittura nulla: i 600 euro li hanno presi 2 su 10, le proposte sul sostegno per gli affitti sono indecenti, solo 53mila aziende in tutta Italia hanno potuto avere accesso a quei 25mila euro di prestito che secondo il loro premier Conte dovevano essere il salvataggio dell’intero tessuto economico nazionale.
Oggi abbiamo conferma purtroppo di ciò che sappiamo da sempre, cioè che certi signori non hanno mai lavorato e tanto meno fatto impresa, anzi vedono negli imprenditori il nemico da abbattere. Tanto è vero che nessuno ha ancora ottenuto un euro di cassa integrazione dal governo, se non chi ha trovato la propria azienda nelle possibilità di anticipare, a proprie spese, i contributi.
Non solo: abbiamo visto che anche gli enti locali sono stati abbandonati a loro stessi, nella incertezza più totale. Il che rende ancora più bieco il tentativo di scaricare sui Comuni la grave responsabilità di aver lasciato andare l’Italia alla deriva in questi due mesi. Nessuno può conoscere oggi quali saranno le entrate di una Tari, di una Tosap e di qualsiasi altro importo comunale, perché è del tutto evidente che forse qualcuno non riuscirà neanche a rialzare la serranda. E mentre la sinistra e i 5 stelle non danno stando al Governo, chiedono al nostro Comune di non incassare alcune imposte, che peraltro è vietato dalla legge?
Se hanno riscoperto, con la fase 2, tutta questa voglia di aiutare, vadano dai loro ministri e dai loro sottosegretari a dire che l’economia di Civitavecchia è ormai ad un passo dalla paralisi totale, con il porto completamente fermo. E diano perciò forza a chi, come il sindaco Tedesco, sta cercando di affrontare il momento più difficile di questa città dai bombardamenti del 1943.