Nuova proposta per cercare di ripristinare la legalità e continuare a godere del litorale.
CIVITAVECCHIA – Newjersey allo scalo d’alaggio e sale nuovamente la tensione alla Frasca. La preoccupazione di non poter più utilizzare l’unico scivolo a mare pubblico del litorale è tanta per i molti pescasportivi civitavecchiesi che da decenni si servono di quella struttura per far scendere le loro barche in mare. Scivolo, tra l’altro, utilizzato anche per eventuali soccorsi in mare. L’area, come disposto dall’ordinanza dell’Autorità di sistema portuale della scorsa settimana, “è interdetta al transito e alla sosta; è altresì vietato l’uso dello scalo di alaggio ivi presente, il quale dovrà essere oggetto di demolizione”. Ma gli stessi pescasportivi, che già nei giorni scorsi si erano detti disposti a presentare un progetto proprio a Molo Vespucci per chiedere la concessione dell’area e mettere a norma la zona, hanno proposto una alternativa: quella cioè di demolire sì lo scalo d’alaggio in questione, ma di essere autorizzati all’utilizzo di una rampa che si trova nei pressi del chiosco bar e che oggi è coperta da alghe e detriti. «Non vogliamo fare nulla di illegale – hanno spiegato – ma godere del nostro litorale e del nostro mare».