Il consigliere comunale Giancarlo Frascarelli, in rappresentanza del Comune di Civitavecchia su mandato del sindaco Ernesto Tedesco, ha partecipato questa mattina all’assemblea dei Comuni di Ato 2. “Ho posto in quella sede, non senza un certo stupore generale dovuto al fatto che evidentemente non si conosceva la situazione del nostro Comune, numerosi problemi all’attenzione dell’assemblea. A Civitavecchia è avvenuto un passaggio in fretta e furia, tanto che non troviamo la concessione di derivazione per l’acquedotto del Nuovo Mignone. Si tratta di una documentazione importante, ed ecco perché in Regione ci dicono che ciò impedisce interventi fondamentali per la nostra città, come lo svuotamento del bacino di Lasco del Falegname e tutti quegli interventi strutturali che garantirebbero lo scongiurarsi delle continue crisi idriche che colpiscono il nostro territorio. Quindi ho fatto rilevare che in assemblee del genere si parla di questioni che stanno molto a cuore all’azienda, che assicurano profitto, come le sentenze del Consiglio di Stato in base alle quali i Comuni devono cedere il proprio servizio ad Acea, ma dobbiamo ricordarci, innanzitutto, che stiamo parlando di un servizio fondamentale che deve essere erogato con efficienza e continuità ai cittadini. E questo purtroppo a Civitavecchia non accade. Auspichiamo comunque, fedeli alla filosofia amministrativa di tutta l’amministrazione che fa capo al sindaco Tedesco, di poter avviare quel dialogo costruttivo in base al quale Acea potrà avere il sostegno del Comune e migliorare gli standard del servizio erogato al momento, standard che sono davvero bassissimi”, ha concluso Frascarelli.