Frascarelli ha la sua“piazza del Popolo”

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Mister preferenze ha aperto il quartier generale in Galleria Garibaldi
“Torneremo a governare la città”. E non manca la stoccata al sindaco Cozzolino

Un quartier generale pronto a ribollire di idee, eventi e progetti. È quello che Giancarlo Frascarelli, con il suo Al servizio del cittadino, ha aperto in vista del voto di fine maggio. Ma non sarà una semplice “sede elettorale”, come spiega lo stesso vicecoordinatore di Forza Italia. “Questo sarà il luogo nel quale chi vorrà potrà confrontarsi sui nostri programmi e sui programmi degli altri. Ma anche il continuo di quanto abbiamo fatto in questi ultimi cinque anni, dalla strada non essendo potuti entrare in consiglio comunale”, spiega Frascarelli. La sede già ribolle, il telefono squilla incessante, ragazzi che si affacciano per la prima volta alla politica chiedono consigli (e li danno) ai militanti di sempre di Forza Italia. “Questa è la mia piazza del Popolo”, sorride Frascarelli, un vulcano di iniziative in piena eruzione. “Avremo un green-screen nella nostra sala, perché mentre parleremo dei nostri progetti li proietteremo alle stesso tempo dietro di noi, in modo che si comprenda quale contributo mettiamo in campo. Ma questo sarà il quartiere generale per tutta Forza Italia, come sa anche al nostro coordinatore Roberto D’Ottavio. In modo che il partito possa parlare di ciò che vuole fare in termini di progetti per le periferie, di lotta al degrado, di servizi per la cittadinanza una volta che saremo tornati, con Zappacosta sindaco, al governo della città”. Anche per far sloggiare chi c’è adesso, e in proposito non manca la stoccata di Frascarelli al sindaco Cozzolino. “Mi ha attaccato con un lungo video perché ho fatto notare che i lavori di potatura che l’Enel ha pagato per conto del Comune sono stati fatti da una ditta proveniente dall’Umbria. Può dire quel che vuole, si tratta di decine di migliaia di euro che potevano essere utilizzati per far lavorare civitavecchiesi. E quando si rifugia dietro presunte leggi, lo fa a sproposito: non si tratta di leggi, ma di un accordo tra Comune ed Enel!”, conclude Frascarelli.