Sin dal momento della sua adozione abbiamo nutrito seri dubbi sull’opportunità del decreto del Presidente della Regione Lazio Zingaretti e dell’assessore regionale Leodori che, dal 17 marzo scorso, ha limitato l’orario di apertura dei negozi, compresi quelli che vendono beni di prima necessità e, in particolare, degli alimentari.
Dal 18 marzo 2020, dunque, la Regione Lazio, adottando questo provvedimento irragionevole, ha vanificato i grandi sforzi ed il lodevole legno di alcuni operatori commerciali che in Città consentivano ai nostri concittadini di poter fare la spesa fino anche alle 24,00, consentendo di distribuire gli acquisti su un maggior arco temporale e prevenendo la formazione di pericolose code ed assembramenti, giustificati dalla esigenza di acquistare beni di prima necessità ma pur sempre pericolosi e da evitare in questi giorni.
Riteniamo, infatti, fondamentale, anzi, prioritario, non vanificare i sacrifici e le limitazioni alla libertà personale richiesti a tutta la popolazione proprio per contenere il rischio di contagio del virus Covid-19, che attualmente rappresenta una autentica emergenza nazionale.
I risultati e gli effetti del provvedimento della Regione Lazio sono sotto gli occhi di tutti, purtroppo: dal 18 marzo, sistematicamente, presso i supermercati e gli alimentari della Città si formano lunghe code di cittadini, in attesa di acquistare pane, latte ed altri alimenti indispensabili per vivere…code ed assembramenti che, invece, non si evidenziavano precedentemente alla adozione di questo assurdo provvedimento.
Plaudiamo, pertanto, alla iniziativa del nostro sindaco Ernesto Tedesco, che ha scritto all’assessore Leodori per evidenziare questa grave problematica ed invocare una immediata modifica dell’ordinanza, consentendo di anticipare l’apertura al mercato almeno alle 7,00 e di posticipare la chiusura dei supermercati che vendono alimenti almeno fino alle 21,30.
Come Fratelli d’Italia proponiamo alla Amministrazione Comunale ed al Sindaco, in qualità di autorità responsabile della salute pubblica nel territorio comunale, di andare anche oltre, se necessario: in caso di inerzia o di risposte inadeguate da parte della Regione Lazio proponiamo di adottare una ordinanza sindacale, giustificata da evidenti ragioni di tutela della salute dei nostri concittadini, per modificare e correggere almeno nel territorio di Civitavecchia questa stortura, consentendo agli operatori commerciali che vendono alimenti di anticipare e posticipare gli orari di apertura al pubblico, per offrire un migliore servizio alla cittadinanza, già provata dalle limitazioni di questi giorni, e prevenendo la formazione di code ed assembramenti, così da ridurre i rischi di contagio per chi ha la necessità di fare la spesa per la propria famiglia.
Con l’occasione desideriamo fare un plauso e ringraziare anche tutti gli operatori commerciali di Civitavecchia per quanto stanno facendo in questi giorni difficili, non solo garantendo l’apertura delle loro attività, ma anche per aver organizzato degli efficaci servizi di consegna a domicilio, per venire incontro alle esigenza della clientela. Invitiamo, pertanto, i nostri concittadini, per quanto possibile, ad evitare di uscire anche per fare la spesa, utilizzando questi servizi di consegna a domicilio. L’obiettivo principale, infatti, deve sempre essere, per tutti, quello di rimanere a casa il più possibile, per contrastare e sconfiggere tutti insieme il coronavirus e tornare, quanto prima, a condizioni di vita normali, riappropriandoci tutti delle nostre libertà.
Civitavecchia, 22 marzo 2020
IL COORDINAMENTO DEL CIRCOLO TERRITORIALE DI CIVITAVECCHIA “GIORGIO ALMIRANTE” DI FRATELLI D’ITALIA