“Dopo i 97 esuberi alla centrale di Torrevaldaliga Nord, Enel ha deciso di continuare a mortificare il territorio di Civitavecchia fermando le gare d’appalto. È un atteggiamento inaccettabile, portato avanti tra l’altro con modalità irrispettose visto che le aziende coinvolte hanno appreso della decisione attraverso una e-mail”. Lo dichiarano, in una nota congiunta, i candidati al Consiglio comunale di Civitavecchia per il Pd Alessio Gatti e Jenny Crisostomi. “È bene ricordare a Enel l’enorme
contributo, anche se non soprattutto in termini di profitti, che Civitavecchia ha dato in tanti anni: procedere ora con una serie di decisioni perentorie e nocive per il territorio è francamente troppo”, proseguono. “Le aziende coinvolte nelle gare d’appalto hanno già avviato le pratiche per la richiesta della cassa integrazione: significa che si sta già iniziando a mettere in atto uno smantellamento di posti di lavoro che è allarmante”, aggiungono. “Ci auguriamo che da parte di Enel arrivi un cambio di atteggiamento: bisogna convocare con urgenza un tavolo di confronto e chiarire una volta per tutte quali sono le strategie e soprattutto le tutele per i lavoratori e le imprese dell’indotto in vista della fine del regime del carbone in calendario dal 2025”, concludono.